La drammaturgia contemporanea di un grande autore come Antonio Tarantino arriva al Teatro “Lucio Dalla” di Manfredonia per il quattordicesimo appuntamento di “futura”, la stagione di prosa organizzata dal Comune di Manfredonia, dal Teatro Pubblico Pugliese e da Bottega degli Apocrifi. Venerdì 5 aprile 2024, alle ore 21.00, andrà in scena “Barabba”, testo postumo di Tarantino portato in scena dai Teatri di Bari per la regia di Teresa Ludovico.
Lo spettacolo racconta di un Barabba incarcerato, che spia da dentro il momento cruciale, per lui e per l’umanità, della fatidica decisione di salvezza tra lui e Gesù. Barabba è il protagonista di questa vorticosa opera di Tarantino, drammaturgo degli ultimi e della marginalità, indagatore di personaggi storici e miti, che lancia in rotta di collisione i potenti e gli ultimi, uniti dalla corruzione del linguaggio e della storia stessa. Barabba rivive così in un flusso incalzante quasi integralmente in versi, dove si mescolano commedia e tragedia. Con una costante: il bisogno e la ricerca della verità, quella invocata da Pilato prima della sentenza.
L’opera, l’ultima di Tarantino, è un ritorno alle origini del suo teatro dei margini e della sacralità. Come ha scritto il critico teatrale Andrea Porcheddu, autore della prefazione al testo pubblicato da Cue Press, «Tarantino, come nei suoi drammi d’esordio, torna a dare nuova vita a un personaggio di ascendenza evangelica. Quasi integralmente in versi, in una lingua impietosa senza più privilegi di rango, dove si mescolano commedia e tragedia, il personaggio di Barabba incarna un teatro di emozioni in cui oscillano, come maschere appese a un filo, il nostro bisogno di salvezza, la nostalgia rabbiosa di un fondamento di un’origine».
Interpretato da Michele Schiano di Cola, lo spettacolo è firmato dalla regista Teresa Ludovico che torna a Tarantino dopo aver dato voce a opere come “Cara Medea”, “Piccola Antigone” e “Namur”. «Nel 1982 ho visto lo spettacolo “Stabat Mater” di Antonio Tarantino, interpretato da Piera Degli Esposti, e sono rimasta folgorata da quel potente flusso di parole fatte di carne. Una scrittura magistrale che mi affascinava e mi intimoriva. Quando, qualche anno fa, Marco Martinelli ci propose uno studio per la messa in scena de “La casa di Ramallah”, ebbi un tuffo al cuore: ero eccitata dalla proposta e impaurita dalla verbosità della scrittura. Allora ho avvicinato il testo lentamente, cercando di assorbirlo ritmicamente e quando mi sono lasciata andare tutto è stato più semplice. Questi personaggi, spesso portatori di mitiche ferite, chiedono all’attore di essere incarnati così come si presentano: nudi e crudi, senza nessun giudizio. Frequentando negli anni il Maestro ho compreso la sua necessità di scorticare le belle parole per trovare la voce, magari rauca, di quella umanità che ha paura dell’altro, che si sente continuamente minacciata e che vive di doppiezza. Le storie di Tarantino si svolgono in interni, in spazi chiusi, ma sono sempre il riflesso del fuori e della Storia», le note di regia di Ludovico.
“Barabba” è una produzione di Teatri di Bari. Con Michele Schiano di Cola. Regia di Teresa Ludovico. Spazio scenico e luci di Vincent Longuemare. Cura della produzione di Sabrina Cocco, assistente alla regia di Domenico Indiveri.
Dopo lo spettacolo, presso la Chiesa San Francesco da Paola, Teresa Ludovico e Michele Schiano di Cola saranno ospiti di “Artisti di stagione”, la serie di incontri e conversazioni con gli attori e i registi del cartellone del Dalla. Con la direzione artistica di Cosimo Severo, gli artisti dialogheranno con la codirettrice e drammaturga degli Apocrifi Stefania Marrone e con Alessandro Toppi, critico e giornalista, caporedattore de “La Falena” e collaboratore di “La Repubblica Napoli”
Il biglietto dello spettacolo è al costo di 14 euro (platea primo settore), 12 euro (platea secondo settore), 8 euro (galleria).
Per informazioni: Bottega degli Apocrifi – Teatro Comunale “Lucio Dalla”, Via della Croce – Manfredonia, 0884.532829 – 335.244842 – botteghino@bottegadegliapocrifi.it.
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