L’egregia operazione “Giù le mani” portata a termine questa mattina da Magistratura e Forze dell’Ordine – a cui va il nostro plauso e ringraziamento – ha svelato nuovamente l’incancrenito sistema di intrecci e condizionamenti che da più di vent’anni esiste e resiste tra malavita, una certa politica ed apparato burocratico.
Equilibrio bruscamente rotto dall’Amministrazione comunale guidata dall’Ing. Gianni Rotice, frettolosamente mandata a casa lo scorso ottobre con una raccolta firme per aver tenuto sempre dritta la barra della legalità e dell’onestà nella lotta ad ogni forma di abusivismo e criminalità.
Una volontà, quella di non cedere con fermezza e coraggio a ricatti, minacce e connivenze, che è costata molto cara, soprattutto al sindaco Rotice, oggetto per due anni di un mirato e continuo killeraggio mediatico costruito ad hoc e senza alcun fondamento volto solamente al discredito della sua persona e del suo operato, utile a tentare di intimidirlo (senza esito alcuno) e ridurre la sua credibilità con Istituzioni ed opinione pubblica.
L’Amministrazione Rotice ha immediatamente adottato provvedimenti ed allontanato i soggetti coinvolti in questa inchiesta e tutti quelli che mostravano situazioni di opacità. Tale percorso ha consentito di andare avanti con operazioni di ripristino della legalità mai portate a compimento nei 25 anni di precedenti Amministrazioni. Sin da subito abbiamo nettamente preso le distanze da certe logiche e certi personaggi e continueremo sempre a farlo senza indugi.
Orgogliosi di aver sostenuto il sindaco Rotice – a cui rinnoviamo stima, fiducia e sostegno – e fatto parte della sua Amministrazione.
Il futuro di Manfredonia ha bisogno di luce per lasciarsi alle spalle quelle ombre del passato che tanto male hanno causato alla città, ricominciando proprio dall’affermazione della legalità e della lotta ad ogni forma di attività criminale.
I già Assessori: Grazia Pennella, Antonio Vitulano, Andrea Trotta, Antonella Lauriola, Anna Trotta, Michele Di Tullo;
I già Consiglieri: Vincenzo Di Staso, Giovanna Titta, Gianni Sventurato, Mary Fabrizio, Michele Paglione, Davide Marasco, Piercosimo Zino, Ciro Campanella, Francesco Riganti.