Non saranno i mitici carri allegorici del Carnevale di Manfredonia, ma quei fasti non dimenticati saranno rappresentati da istallazioni artistiche di cartapesta che sfileranno nella Grande parata dell’11 febbraio prossimo e successive. A realizzare in tempi record le installazioni artistiche, le associazioni “Non solo Arte” e “Carovana dei sogni” che presentano rispettivamente “Semola e la magia della spada” e “Serenata alla luna”, “Visionari o zelanti sognatori?”. «Non poteva mancare la cartapesta sipontina – affermano i responsabili della Associazioni – perché parte integrante di quel patrimonio immateriale che è il Carnevale di Manfredonia».
Una lodevole iniziativa spontanea nel pieno spirito del Carnevale in questi ultimi anni mortificato con illusorie “fabbriche del carnevale”, che preannuncia, è l’augurio generale, il ritorno al Carnevale artistico di Manfredonia tra i Carnevali che contano.
Una serie di eventi di carattere generale (la violenta pandemia da Covid 19) e cittadino (gli scellerati rovesci dell’amministrazione comunale) hanno costretto ad una pausa forzata la costruzione e dunque la presentazione al pubblico, nella ricorrenza del Carnevale, di quelle costruzioni frutto della fantasia dei cartapestai i quali attraverso la modellazione della cartapesta colorata, hanno raccontato una fantastica storia intonata al Carnevale per la gioia delle migliaia di visitatori che affluivano a Manfredonia per unirsi ai manfredoniani e partecipare alla festa del “semel in anno licet insanire”.
L’apparizione dei Carri allegorici nel Carnevale di Manfredonia risale ai primi Anni cinquanta del secolo scorso. Per qualche verso una reminiscenza del lontano baccanale della Sipontum romana quando in quei giorni un uomo raffigurante il dio veniva incoronato con grappoli d’uva e sfilava su un carro trainato da buoi bianchi. Ad introdurli furono gli studenti delle ultime due classi del liceo scientifico che “inventarono” due carri: Nettuno e Champagne. Il successo fu entusiasmante, la gente non si aspettava di vedere quelle sceneggiature allegoriche inserite nella sfilata di Carnevale sino ad allora animata solo dai gruppi di maschere in gran parte spontanei. Il contagio fu immediato e generale.
Riappaiono anche le “socie”, sale da ballo casalinghe antesignane dei veglioni tra le grandi attrazioni del Carnevale di Manfredonia: sono allestite “In Piazzetta”, “Alla Goccia”, a “La Traccia nascosta” ed anche all’aperto in Piazza del Popolo.
Un discorso che si riprende con tutte le variazioni e gli aggiornamenti adeguati in aggiunta alle classiche parate di maschere. Fra le novità “Manfredonia in Tour”: ogni giorno e nei momenti di pausa carnevalesca, sono previste visite guidate ed escursioni nel composito e affascinante patrimonio artistico-culturale-turistico di Manfredonia e dintorni, a cura dell’associazione “Daunia TuR”. Per informazioni e prenotazioni: 340.1052608/3488137728.
Un nuovo corso dalla tradizione proiettato nel futuro. A rappresentarlo sarà la showgirl e conduttrice televisiva venezuelana naturalizzata italiana, Ainett Stephens: un tocco di bellezza
Michele Apollonio
