Domenica 3 Novembre 2024

Recinzioni in viale Miramare, protezione per qualcuno, barriera per altri

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Con la messa a norma dello Stadio Miramare è stato predisposto anche un sistema per installare delle barriere protettive, simili alle gabbie di uno zoo, indispensabili per garantire la sicurezza di tifosi e atleti, vista la violenza con cui alcuni tifosi vivono lo sport, attività che al contrario dovrebbe consolidare i legami e il rispetto per l’altro. Purtroppo, quello che per qualcuno è solo un fastidioso e antipatico impedimento alla passeggiata sul viale, perché per passare dall’altro lato delle gabbie bisogna scendere sulla spiaggia, sporcarsi le scarpe o peggio riempirsele di sabbia, per altri, per esempio persone in carrozzella, significa tornare indietro e circumnavigare lo stadio per ritornare sul viale all’altezza del Lido La Sirenetta. Nessuna deroga da parte degli addetti alla vigilanza che, rispettando gli ordini ricevuti, hanno le mani legate. Tuttavia, non ci sembra affatto giusto che una partita di calcio, a causa di alcuni tifosi che potrebbero creare problemi di sicurezza, tenga bloccato il passaggio di una strada molto frequentata da turisti e locali. Lo sport è inclusivo per antonomasia, ma in questo modo, a causa di chi meriterebbe di essere ingabbiato, si rischia di bloccare chi vive le proprie limitazioni ogni giorno come una sorta di gabbia, e poi passeggiando su viale Miramare si ritrova la strada sbarrata da una gabbia vera. Questa è discriminazione.

Mariantonietta Di Sabato

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