Si è svolta nella giornata di ieri una importante iniziativa riguardante la prevenzione oncologica. All’interno dell’Istituto “Ungaretti-Calcutta” di Manfredonia l’ASL di Foggia ha messo a disposizione le proprie attrezzature mobili al fine di uno screening oncologico delle lavoratrici del mondo della scuola e per chiunque voleva sottoporsi alle diagnosi che hanno riguardato, Pap Test Hpv e DNA Test.
E’ stata una importata giornata sinergica tra tre Istituzioni scolastiche del territorio (IPEOA Michele Lecce, l’Ungaretti Calcutta, CPA1 di Foggia) nata anche per un caso fortuito, infatti l’alberghiero causa lavori di ristrutturazione è ospitato presso l’istituto di Via Cala del Fico. “Diciamo che il trasferimento è stato indotto per la riqualificazione energetica della nostra scuola – ci dice il Dirigente Prof. Talienti – e ringrazio l’Ungaretti con il Dirigente Francesco Di Palma, il CPA1 di Foggia con la Prof. Antonia Cavallone con i quali abbiamo accolto insieme l’invito dell’ASL”.
Attualmente la prevenzione e diagnosi precoce sono due strumenti che possono garantire benessere sia a livello individuale e a livello collettivo: “Ci siamo resi disponibili a sensibilizzare non solo le lavoratrici ma anche le madri e le studentesse, ma tutte le donne della comunità sipontina, che hanno aderito a questo step di prevenzione. Noi come scuola siamo impegnati a più livelli, e proprio il 21 u.s. abbiamo realizzato una bella iniziativa a Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo nel reparto oncologico-pediatrico, perché i nostri ragazzi devono conoscere il disagio, lo stato di bisogno, e quelle situazione di sofferenza che possono essere contrastati con una precoce diagnosi e sano stile di vita”.
Per la Asl era presente il dott. Falcone il quale ha tenuto a precisare: “I test che hanno una grossissima importanza perché fanno parte integrante della politica sanitaria del nostro paese. In Italia l’aspettativa di vita è aumentata grazie anche a questi interventi che dovrebbero essere effettuati almeno ogni cinque anni per l’HPV mentre per tutti gli altri almeno una volta l’anno. Purtroppo inquinamento e stile di vita incidono a livello organico e quindi è importante uno screening precoce”.
La scuola quindi che strumento per promuovere tali iniziative, per l’affermazione di principi etici-morali e giuridici che sovraintendono al regolare svolgimento della vita comunitaria. E allarmanti sono i dati che afferiscono alla adesione di interventi, in ottica prognostica in materia di prevenzione. “E’ necessario pertanto sovvertire tali dati – conclude il prof. Talieti – precisando che dal bene individuale si trasla al bene comune e alla della saIute collettiva, bisogna attuare politiche scolastiche per la conduzione dì una vita sana e il mantenimento di uno stato di benessere. E siccome noi come scuola siamo deputati sia alla formazione dello studenti che alla costruzione del cittadino, dobbiamo agire seguendo questi obiettivi. I ragazzi sul campo hanno conosciuto queste dinamiche preventive che poi metteranno in pratica nel momento andranno a realizzare l’attività di PCTO. Comunque il feedback positivo è stato l’adesione all’iniziativa, tant’e che l’appuntamento riprenderà nella prossima primavera”.
La scuola intesa dunque come spazio che tutela il disagio e fragilità, al fine di ottimizzare quello che è il corretto vivere in una collettività; e a tale proposito gli alunni dell’IPEOA “Michele Lecce” sono stati impegnati in una giornata di condivisione e di festeggiamenti presso la RSA di San Marco in Lamis, perché come dice il prof. Talienti: “la scuola non è una struttura ma sono le persone”.
Foto 1 e 2, alcuni momenti della giornata di prevenzione del 21/12/2023.
Foto 3 e 4, presso la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, nel reparto di Oncologia Pediatrica.
Foto 5 e 6, l’incontro presso la RSA di San Marco in Lamis.