Tanto rumore per nulla. L’atto di diffida a demolire n.33/2023 dell’11 dicembre 2023 a firma del Dirigente del Comune di Manfredonia Di Tullo, non fa altro che confermare quanto da me dichiarato e sostenuto da sei mesi sul Podere n. 20 di Siponto (che non è la mia abitazione e non è una villa, bensì una casa rurale).
E’ stato finalmente appurato che né mio padre né il sottoscritto, in qualità di erede, abbiamo commesso alcun reato di abusivismo, in quanto i piccoli manufatti sono stati realizzati prima del 1980 da altri soggetti.
Inoltre, i titoli sensazionalistici di qualche giornale gridano ai quattro venti del completo abbattimento del podere, quando in realtà, come chiaramente riportato nell’atto del Comune, e così come da me sempre dichiarato e sostenuto pubblicamente, trattasi di piccoli manufatti esterni, sui quali sinora non era possibile intervenire (come riportato in questa intervista a Telenorba dello scorso 26 giugno))
Infatti, il sottoscritto non era riconosciuto come legittimo possessore, ma bensì come richiedente in attesa di riscontro di una istanza per la legittimazione di usi civici del 2016 e di una risposta dall’ Avviso Pubblico della Regione Puglia del “per la legittimazione delle occupazioni di demanio” del 2018, rispetto al quale sono giunte n.60 istanze per l’area di Siponto (e non di sanatoria di abusi edilizi come qualcuno ha voluto far credere all’opinione pubblica).
Ciò che sarà demolito al Podere n. 20 è già stato riportato dal sottoscritto negli elaborati progettuali sia per l’istanza alla Regione Puglia del 2016 che quelli presentati in occasione della partecipazione all’avviso pubblico regionale del 2018.
Spero che questo accertamento sul podere n.20 sia finalmente l’inizio della risoluzione delle tante istanze per la questione polder di Siponto pervenute all’Avviso Pubblico della Regione Puglia nel 2018. Dal canto mio, una volta ottenuto il titolo per intervenire, non mi sottrarrò a quanto di mia competenza per ripristinare lo stato dei luoghi ed il rispetto della legalità.
Ing. Gianni Rotice
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