Sabato 16 (ore 16) sarà alla parrocchia S. Giuseppe di Manfredonia
«OPERO nel sociale da anni e, da assistente sociale, cerco di aiutare le persone più fragili a riprendere in mano la propria vita, offrire opportunità e attivare l’autonomia e risorse proprie e della comunità. Ma questo non basta se non c’è una comunità più attenta, più sensibile. Un concerto o una singola canzone hanno una forza straordinaria nello smuovere le coscienze. La musica deve essere anche impegno, denuncia. Una canzone che parla di sociale spesso vale più di un convegno di approfondimento su tematiche con professori accademici». È così che Domenico La Marca ha intrapreso la via dello chansonnier scrivendo musica e testi attinti dalle storie che ha incontrato nella sua pluriennale attività di assistente sociale e professionista del Terzo settore e le porta in giro nelle manifestazioni sociali.
DOPO aver partecipato ad un concerto a San Severo, sabato 16 prossimo sarà a Manfredonia ospite della festa organizzata dal Movimento studenti di Azione cattolica “Ridiamo forma al futuro”, della parrocchia San Giuseppe per un pomeriggio (inizio ore 16) di «condivisione, riflessioni e musica».
DOMENICO La Marca scrive canzoni che raccontano storie dei più fragili che porta in giro «laddove occorre accendere un barlume di speranza. Quello di Manfredonia sarà l’ennesimo concerto tenuto in Italia ma anche all’estero, riscuotendo consensi e ricevendo premi. La solidarietà che diventa musica e ritmo, il mondo del sociale tradotto in canzoni. Otto di quelle storie musicate sulle corde della chitarra, un vero progetto musicale nato dall’esperienza realizzata nel Centro interculturale “Baobab – Sotto la stessa ombra” di Foggia, La Marca le ha raccolte nell’album dall’indicativa etichetta “Oro rosso”, arrangiato da Bruno e Aldo Gorgoglione, prodotto da ClabStudios per la Noteum cui si aggiungono le collaborazioni dei musicisti Antonio Cicoria (batteria) e Luciano Pannese (basso), sostenuto dalla Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus. Una riflessine in musica espressa dopo “Di cartoni e lamiera”, un brano scritto all’indomani della strage di 16 braccianti migranti avvenuta in due incidenti stradali il 4 e 6 agosto 2018, premiato al FestiValori 2023 a Modena.
«ORO ROSSO – spiega La Marca – vuole non solo sottolineare il senso profondo delle esperienze di persone sfruttate, esistenze ridotte a schiavitù, spesso invisibili e sconosciute, ma anche invitare ogni cittadino, a dare una risposta alla domanda di eticità, alla dignità dell’uomo che chiede giustizia».
Michele Apollonio
