Martedì 23 Luglio 2024

A una sud coreana il Premio lirico Umberto Giordano

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IL SOPRANO Hyunye Kim coreana del sud ha vinto il Premio lirico internazionale 2023 corredato da una borsa di studio offerta dal Lions club Monti Dauni Meridionali. La 22esima edizione del prestigioso concorso lirico ideato da Maria Paola De Luca, si è tenuto a Manfredonia: le selezioni dei concorrenti tenute in quello straordinario scrigno tra sogno e fantasia de “Il palco in una stanza” messo a disposizione dal soprano Francesca Rinaldi, il concerto finale svoltosi all’auditorium “Cristanziano Serricchio” allo storico Palazzo dei Celestini.

PIUTTOSTO arduo il compito della giuria composta da esperti di caratura internazionale, presieduta da una smagliante Katia Ricciarelli sempre prodiga di consigli professionali per i giovani concorrenti che si sono alternati, nel corso della due giorni di selezioni, sul palco di “Un palco in una stanza”: una pattuglia di 22 cantanti superstiti di una prima selezione di cinquanta aspiranti, tra cui numerosi provenienti da Paesi esteri, al Premio intitolato al celebre compositore foggiano Umberto Giordano.

I PRESCELTI alla fine sono stati in sette premiati con il diploma, borse di studio e concerti offerti da associazioni culturali e imprenditori. Dopo la Hyunye Him, si sono classificate nell’ordine Giorgia Costantino (Unione sovrana delle logge del Mediterraneo) assegnataria anche del premio “Mettiamoci all’opera”; Denise Graziano (D’Antonio energie), premiata anche (Leonardo De Luca) per la voce più giovane del concorso; il premio per la migliore interpretazione di un’aria giordaniana offerto dal Lions club Umberto Giordano Foggia, è stato assegnato al cinese Zhang Yang; a Miriana Colagiovanni è andato il premio per la voce femminile; e quello della critica a Donatella De Luca; il giovane Daniele Paola è stato premiato da “Il palco in una stanza” con un concerto da tenersi a Manfredonia e una Masterclass con il soprano Francesca Rinaldi.

UNA EDIZIONE del Premio lirico internazionale “Umberto Giordano” sfavillante, ricco di promesse che assicurano il futuro del bel canto. «Si, è stato un concorso che ha presentato tanti aspetti positivi tra cui anche quello di avere aspiranti provenienti da gran parte del mondo a riprova che il nostro melodramma piace ed è diffusa» annota Katia Ricciarelli in una intervista alla Gazzetta. «Ha evidenziato – rileva – giovani talenti ben dotati, di qualità che naturalmente va affinata con lo studio. Ci sono tutte le premesse per guardare con fiducia al futuro del melodramma. Coraggio ci vuole. Quello che non è mancato a Francesca Rinaldi nel creare quel meraviglioso piccolo teatro dove svolge una intensa e meritoria attività musicale».

FRANCESCA Rinaldi, direttrice di produzione del Premio 2023, esprime «Grande gratitudine a Katia Riccarelli, per la sua presenza che – annuncia – sarà alquanto ricorrente a Manfredonia per seguire l’accademia che sarà istituita con sede al Palco in una stanza».

  Michele Apollonio

 

 

 

 

 

 

 

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