Prima vittoria interna stagionale per il Manfredonia al termine di una prestazione fatta di qualità, sacrificio e determinazione, che muove positivamente la classifica nella lotta alla salvezza. Tre punti che sbloccano mentalmente Konate e compagni, regalando nuovo entusiasmo in vista della trasferta di Rotonda.Cinque conferma il modulo (4-3-2-1) ma non gli uomini di domenica scorsa, ritrovando Taormina a sinistra e puntando sulla qualità nel palleggio di Amabile in mediana; confermatissimo Carbonaro, appoggiato da Babaj e Calemme.
Primo tempo scorre via equilibrato nonostante le buone trame proposte dal Manfredonia che al 23’ la sblocca: guizzo di Carbonaro che si intrufola in area e viene messo giù platealmente, conquistandosi un sacrosanto rigore realizzato da Giacobbe, che spiazza Moccia.
Il primo tiro in porta della Palmese giunge al 32’ dai piedi di Puntoriere, che di sinistro palla a lato.
I padroni di casa controllano bene e sfiorano il raddoppio al 39’: da destra a sinistra Taormina appoggia per Calemme, che da distanza ravvicinata trova la respinta di Moccia.
Nel finale di primo tempo il Donia si abbassa un po’, la Palmese ottiene quasi dal nulla due palle inattive consecutive e sulla seconda pareggia i conti con il colpo di testa Fusco, che svetta anticipando tutti.
Seconda frazione all’attacco per i sipontini: dopo 3’ Calemme si mette in proprio e dal limite centra l’incrocio dei pali. Brividi al 12’ a causa di una gestione sbagliata in uscita, per poco non ne approfitta Puntoriere che da buona posizione trova la pronta respinta di Paduano.
Cinque lancia Cesario per dare fisicità in avanti e nel giro di pochi minuti, l’attaccante di Vasto va vicino al gol, prima al 22’ ma il suo colpo di testa è di poco alto sulla traversa e poco dopo con un insidioso diagonale mancino, parato in due tempi da Moccia.
La spinta aumenta, il Manfredonia vuole la vittoria e costruisce due azioni importanti intorno alla mezz’ora: Calemme per Cesario, che in sospensione colpisce il secondo palo di giornata ed al 35’ gran lavoro di Carbonaro che pennella in area per Cesario, stavolta impreciso di testa.
Il gol è maturo per il Manfredonia ed arriva al 39’: Balba disegna un arcobaleno per Calemme, che si tuffa sul secondo palo e di testa raddoppia, facendo esplodere di gioia la panchina biancoceleste.
Nel finale i sipontini si abbassano leggermente e la Palmese colpisce due legni in nemmeno un minuto: prima il colpo di testa di Puntoriere e subito dopo il palo di Fusco che salva Paduano ed il Manfredonia, pronto a brindare ad una vittoria importantissima.
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Foto Lucia Melcarne
