Mercoledì 27 Novembre 2024

Dialoghi sulla consapevolezza finanziaria

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Il consulente finanziario Tommaso Rinaldi come gestire risparmio e business

 

NEGLI ULTIMI tempi si sono andati intensificando i messaggi mediatici inerenti alla gestione del denaro privato, del gruzzolo che con grandi sacrifici si risparmia e si deposita in banca per fronteggiare i bisogni personali più disparati. I messaggi sempre più insistenti prospettano investimenti vantaggiosi che faranno crescere quei risparmi che in banca fruttano poco o niente ma addirittura subiscono l’erosone delle spese bancarie e non ultima una impalpabile ma inesorabile inflazione. Un mercato variamente assortito ma da linguaggio ermetico, incomprensibile quanto meno per la maggior parte dei risparmiatori che pure vorrebbero tentare qualche sortita in quel mondo dorato.

A VENIRE incontro ad una esigenza sempre più avvertita di un orientamento in quel contesto di numeri e percentuali, di grafici enigmatici, ci ha pensato il noto Consulente finanziario sipontino Tommaso Rinaldi che ha pensato ad una serie di “Dialoghi sulla consapevolezza finanziaria”, in sostanza delle istruzioni per l’uso del risparmio che a Manfredonia ammonta complessivamente a oltre 570milioni di euro. Una iniziativa accolta con grande favore data la mancanza di oggettivi riferimenti oggettivi di un settore delicato come quello della finanza. Un discorrere quello di Rinaldi tra il sociale, il culturale e il tecnico, con una semplicità coinvolgente affrontando e spiegando i vari aspetti dello stato dell’arte del risparmio in Italia.

ATTRAVERSO indagini statistiche il Consulente ha spiegato le difficoltà oggettive della gestione del denaro sulla quale incidono fattori contrastanti come l’emotività che «troppo spesso condiziona le decisioni del risparmiatore», come i «tanti errori previsionali commessi anche da organismi che pur avvalendosi di staff di eccellenza non sono esenti da cantonate anche clamorose», fino ai tassi, dei rendimenti e dell’inflazione. Tra le altre notazioni quella riferita agli ultimi otto anni quando il mondo finanziario ha conosciuto “l’era zero”, mai sperimentata in precedenza. «Pian piano – ha rassicurato – i mercati finanziari stanno tornando ad una certa normalità per ciò che attiene i tassi e i rendimenti del settore tranquillo degli investimenti, quella obbligazionaria dove viene tradizionalmente riversata la parte preponderante dei risparmi italiani». Ma anche qui non sono mancati gli avvertimenti alla prudenza. «La guardia – ha detto – deve rimanere sempre alta perché anche strumenti semplici come i BTP, se non inseriti correttamente e coerentemente nelle proprie esigenze ed aspettative, possono riservare sorprese spiacevoli».

ASPETTO cruciale dell’impiego del proprio denaro, «è quello – spiega Tommaso Rinaldi che era coadiuvato dal collega Michele Poveromo – della pianificazione delle proprie risorse finanziarie in base agli obiettivi e soprattutto ai tempi di spesa dei singoli nuclei familiari, facendo attenzione a diversificare i propri risparmi in modo da distribuire gli eventuali rischi». In definitiva una valida e chiara divulgazione di cultura finanziaria utile per quei risparmiatori che volessero consapevolmente gestire i propri risparmi accantonati con sacrifici.

Michele Apollonio

 

 

 

 

 

 

 

 

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