Domenica 24 Novembre 2024

Manfredonia nel cuore

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Manfreduniéne, amande d’i frustire si usa dire, perché il manfredoniano è accogliente, aperto e sincero come tutti gli abitanti delle città di mare. Ma a questo detto bisogna accostarne un altro: Ci ho mangéte a rûche de Seponde, cioè dopo aver assaggiato la rucola di Siponto i forestieri non possono fare a meno di tornare a Manfredonia o addirittura di restarci a vivere. Per chi scrive fino a poco tempo fa questi due detti erano solo proverbi, modi di dire, senza fondamento reale. E invece no, abbiamo potuto constatare con mano che Manfredonia, e i suoi abitanti naturalmente, ha realmente queste due caratteristiche: l’accoglienza e l’attrattiva. Tutti sappiamo che pur di lavorare ci si sposta dal proprio paese e si va lì dove si viene chiamati, succede soprattutto agli insegnanti che inseguono il ruolo. Quindi si lascia la propria dimora e si cerca casa nel luogo di lavoro. Inizialmente non si conosce nessuno e si comincia a fare amicizia. Si conosce la città, si passeggia sul corso, si assaggia la cucina, si apprezza la vista mare in tutte le strade e piano piano si viene adottati dai manfredoniani che, amanti dei forestieri, accolgono a braccia aperte i professori orfani di famiglia e bisognosi di affetto. E così chi arriva a Manfredonia, e ci passa anche solo un anno o pochi mesi, comincia a sentirsi a casa, impara a godere della piacevolezza del nostro clima, delle passeggiate sul corso o sul lungomare, della possibilità di andare al mare anche in primavera, impara ad apprezzare la cucina dei nostri ristoranti, la gentilezza e la generosità della gente. Insomma, piano piano Manfredonia entra nel cuore e diventa difficile lasciarla al punto che un trasferimento a casa, un tempo tanto agognato, diventa quasi un dispiacere, e il distacco è difficile e doloroso. Mireille di Belluno, insegnante al Roncalli fino all’anno scorso, scrive su Facebook, “Sono sempre più convinta che vorrei invecchiare lì. Amo Manfredonia e i suoi abitanti”. Marco da Terni, anche lui docente al Roncalli lo scorso anno, dice che a Manfredonia “ci sono le persone con il sorriso più bello”. Entrambi desidererebbero ardentemente avere casa qui da noi per venirci a loro piacimento. Questi esempi dimostrano quanto sia accogliente e interessante la nostra città ad occhi esterni, cosa di cui noi cittadini talvolta non ci rendiamo conto. Una ragione in più per sforzarsi di rendere la città, che già è bella, più pulita e più curata, con l’apporto di tutti.

Mariantonietta Di Sabato

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