PASSAGGIO DI CONSEGNE CON LA COMMISSARIA GRANDOLFO. L’AMMINISTRAZIONE ROTICE LASCIA AL COMUNE UN SALDO DI CASSA DI +64 MILIONI DI EURO, DOPO IL NEFASTO DECENNIO 2008-2019 DELLE INCONTROLLATE ANTICIPAZIONI DI TESORERIA
Ieri pomeriggio a Palazzo di Città, con la “Verifica Straordinaria di Cassa”, vi è stato il formale passaggio di consegne con la Commissaria Rachele Grandolfo, che certamente farà un buon lavoro in questi mesi per la comunità sipontina anche in virtù del percorso avviato su diversi importanti temi con la Prefettura durante il mio mandato da sindaco, di cui molti portati avanti con la sua collaborazione unitamente con il Prefetto Maurizio Valiante.
Anche dal punto di vista finanziario e contabile (da ricordare il Piano di Riequilibrio pluriennale da 14,5 milioni di euro sino al 2028, che vanno ad aggiungersi agli altri 600mila euro annui sino al 2045), la mia Amministrazione lascia in eredità un (ennesimo) risultato positivo per il Comune di Manfredonia e per la città, certificato dai Revisori dei Conti: azzerate le anticipazioni di cassa si registra un dato positivo di +64milioni di euro come saldo di cassa.
Un segnale importante che dà all’Ente stabilità, serenità e possibilità di programmare rispetto ai trend negativi (con somme con un forte segno meno) precedenti al 2019.
Addirittura, in quei dieci anni, il Comune non riusciva ad estinguere tale Fido al termine di ciascun anno, ma lo faceva in quello successivo. Uno sciatto ed incontrollato modo di spendere ed amministrare, che ha fatto accumulare una non indifferente mole debitoria.
Al momento del mio insediamento a sindaco, la Commissione Straordinaria, a Palazzo San Domenico da più di due anni, segnava un saldo di cassa di circa + 34 milioni di euro.
Numeri ed atti riferiti a meno di due anni di attività (sui cinque previsti da legislazione) che certificano il buon governo che l’Amministrazione Rotice stava portando avanti, rimettendo con sacrificio ordine alle casse comunali attraverso la trasparenza amministrativa e la sensibile riduzione dei debiti contenuti nel Piano di Riequilibrio Finanziario della Corte dei Conti, ridotto del 15% rispetto ai dati del nostro insediamento a Palazzo San Domenico.
Ing. Gianni Rotice