Ancora un pareggio, l’ennesimo dal sapore amaro per il Manfredonia, che domina il Bitonto sul sintetico (messo male) di Bitetto creando diverse occasioni da rete, soprattutto nella prima frazione di gioco, prendendo gol soltanto su rigore (due, che fanno 8 subiti in 9 gare) dopo aver rimontato con coraggio e determinazione l’iniziale, immeritato svantaggio. Punto che da continuità alla striscia dei cinque risultati utili consecutivi.
La gara non si sblocca subito, il Bitonto è squadra fisica e grintosa ma il Donia prende le misure ed al 23’ ci prova con una conclusione insidiosa di Hernaiz dalla trequarti, ma nè Cesario nè Calemme arrivano di testa per un soffio. Al 26’ Babaj la mette forte e tesa al centro, tocco di Cesario sottoporta ma un difensore neroverde in scivolata sventa.
Il Manfredonia è in controllo fino alla mezz’ora, quando il signor Schifone di Taranto decide di assegnare un rigore clamoroso al Bitonto, facendosi ingannare dal “tuffo” di Tedesco anticipato da Rossi: dal dischetto, Mariano realizza.
I sipontini, immeritatamente sotto di un gol, rialza la testa ed al 38’ costruiscono con Giacobbe per Babaj, che schiaccia il tiro con la sfera che termina di poco a lato ed al 40’ Giacobbe sfiora il gol da calcio di punizione, palla di poco a lato.
La ripresa si apre col Manfredonia arrembante: al 4’ Taormina la mette morbida al centro dell’area, inserimento di Babaj che colpisce bene di testa ma Tarolli blocca a terra ed al 9’ punizione di Basualdo, stacca di testa Konate costringendo Tarolli in angolo.
I biancocelesti aumentano la pressione cercando il meritato pareggio, Cinque butta dentro Pozzebon per aumentare il peso avanti ed il centravanti lotta, entrando in entrambe i gol biancocelesti, che arrivano quasi nel finale di gara.
Al 38’ Pozzebon serve Achik che controlla dalla mattonella preferita e si inventa una parabola a giro che termina all’incrocio dei pali.
Gol e festa Manfredonia che dopo pochi minuti la ribalta: ancora Pozzebon di testa va a dare “fastidio” alla difesa bitontina costretta a rinviare male, calciando in cielo un pallone che cade sui piedi di Calemme, controllo e gran sinistro che buca Tarolli.
Due gol belli e pesanti, più che meritati ma la gioia si interrompe poco prima del triplice fischio: palla sporca al limite dell’area sipontina, Konate in rovesciata cicca la sfera sulla quale si stava avventando Figliolia, sfiorato.
Ancora rigore e ancora gol (Clemente) per il Bitonto, che conquista un punto letteralmente caduto dal cielo.
Cronaca Facebook Manfredonia Calcio
Foto Lucia Melcarne