La storia di una città non è semplicemente un insieme di date e fatti passati, ma un prezioso tesoro che dovremmo preservare e tramandare con cura alle future generazioni. Questo concetto assume una straordinaria rilevanza quando si tratta di scoperte archeologiche, finestre sbiadite sul passato che gettano una luce affascinante sulla nostra eredità. Oggi si staglia all’orizzonte un’opportunità unica: la possibilità di preservare un frammento inestimabile del nostro patrimonio, il cosiddetto “colosseo” sipontino, il cui rudere che l’ha inglobato, con annesso terreno, è stato messo all’asta.
Non troppo lontano dalla SS 89, dove una volta sorgeva l’antica Masseria Garzia, si ergeva con maestosità oltre duemila anni fa l’anfiteatro di Siponto. Questo gioiello nascosto, seppur di dimensioni inferiori al famoso colosseo di Roma, è una testimonianza tangibile della grandezza delle antiche colonie romane.
Le radici dell’anfiteatro di Siponto – che per rendere meglio l’idea preferisco denominare, seppur impropriamente, colosseo – affondano nel lontano 27 a.C., quasi un secolo prima di quello che poi divenne famoso in tutto il mondo. Esso era il luogo di spettacoli cruenti e divertimenti selvaggi, il palcoscenico in cui gladiatori, alcuni dei quali prigionieri di guerra, combattevano per la loro vita sotto lo sguardo appassionato del pubblico.
Tuttavia, le grandiose pietre di questo anfiteatro e di altre testimonianze di Siponto giacciono sepolte sotto il peso degli anni e della disattenzione. Il Comune di Manfredonia e la competente Soprintendenza sono chiamati ad agire in questa delicata situazione. Un’azione audace, ma senza dubbio meritevole, potrebbe essere l’acquisizione di questo sito archeologico tramite l’asta. Non si tratta solo di conservare pietre antiche, ma di dar loro nuova vita attraverso la fruizione pubblica. Camminare tra le rovine di un anfiteatro millenario potrebbe diventare una realtà, un viaggio nel tempo che tutti potremmo intraprendere.
La valorizzazione di questo sito potrebbe innescare un rinascimento culturale ed economico per il nostro territorio. Attrarre turisti, promuovere eventi culturali e favorire l’educazione sulla storia e sull’arte antica sono solo alcuni dei frutti che potrebbero essere raccolti da questa iniziativa.
Ovviamente, si tratta di un’impresa che richiede risorse finanziarie e sforzi logistici. Tuttavia, con l’aiuto di opportunità di finanziamento, come potrebbe essere il PNRR, questa sfida potrebbe essere affrontata con successo.
L’asta, che prevede un’offerta minima di 16.897,50 euro, avrà luogo il 19 settembre 2023.
L’orologio del destino segna l’ora dell’azione, mentre le pietre silenziose del nostro “colosseo” sipontino ci implorano di preservare la loro voce millenaria. In un mondo in rapida trasformazione, custodire questa eredità può diventare un atto di amore verso chi siamo stati e di speranza per chi saremo.
Maria Teresa Valente
Giornalista e Consigliera Comunale di Manfredonia