ADRIANO CARBONE, consigliere indipendente aggregato alla maggioranza della coalizione consiliare che sostiene il sindaco Gianni Rotice, al momento del voto sul pacchetto di ben sedici variazioni di bilancio 2023-2025, è uscito dall’aula assieme ai consiglieri di opposizione che hanno inteso così protestare contro il metodo di gestire la cosa pubblica da parte dell’amministrazione di Gianni Rotice, fuori dai canoni di una corretta democrazia.
«LA CONDIVISIONE dei percorsi è importante in una coalizione politica» spiega Carbone. «Con l’abbandono dell’aula ho inteso denunciare il dissenso non tanto sulle variazioni in sé e per sé, quanto piuttosto su quello che rappresentano, i retroscena, i passi in avanti di qualcuno. Sono stato tenuto all’oscuro su tutto. Ora: o si condividono i percorsi e le intese sempre, o si rompe la partecipazione alla coalizione. Non si può chiedere il soccorso del voto solamente quanto serve».
A MATURARE la decisione di non votare le variazioni di bilancio così come presentate, sono stati in particolare i ventilati progetti inerenti agli spettacoli e agli eventi. «Non so nulla – ribadisce Carbone – di quello e di come si stanno organizzando. Se mi tengono fuori vuol dire che non mi riguarda e se così è vuol dire che quello che decidono se lo votano loro».
IL CONSIGLIERE Carbone, vuole mantenere una posizione super partes «nel senso che – conferma – voterò quei provvedimenti che riterrò regolari e vantaggiosi per la gente». Una posizione che ha già esercitato in altre circostanze, tra cui quella inerente alla richiesta di chiarimenti circa le responsabilità dei debiti fuori bilancio.
Mic. Ap.