Dichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale
Da questa mattina sventola la Bandiera Blu sulle Isole Tremiti. È il riconoscimento alla bellezza delle Diomedee e al buon lavoro svolto da Peppino Calabrese nel tempo, purtroppo poco, alla guida dell’Amministrazione comunale.
Alla sua memoria è idealmente dedicata la legge speciale regionale per le Isole Tremiti che può essere il motore di un più ampio e vasto meccanismo generativo di bellezza, cultura, cittadinanza. Ho avuto l’opportunità di ribadirlo nel corso dell’incontro di presentazione della norma organizzato proprio alle Tremiti a circa un mese dalla scomparsa di Peppino Calabrese.
La premessa è chiara ed inconfutabile: le Isole Tremiti sono terra e mare di Puglia, e la Puglia è orgogliosa delle Isole Tremiti.
Gli obiettivi sono ormai noti e mirano trasformare questo scrigno di bellezza pugliese, in un esempio europeo di integrazione e interculturalità, di sostenibilità sociale e ambientale.
A partire dal tema dell’energia, proprio in questi luoghi può e deve alimentarsi il confronto, la condivisione, la cooperazione che renderà i nostri figli ancor più cittadini d’Europa e abitanti del Mediterraneo.
La Regione Puglia fornirà anche le risorse necessarie a migliorare la qualità della vita dei tremitesi ed a favorire la vivibilità delle isole anche nei mesi autunnali e invernali.
Peppino Calabrese è stato il motore di un processo legislativo che offre strumenti normativi e finanziari capaci di mettere a valore un patrimonio unico e straordinario.
Nel suo nome – con il supporto del Comune di Isole Tremiti, dell’Ente Parco Nazionale del Gargano e del Governo – possiamo trasformare le Diomedee nella meravigliosa porta d’accesso alla Puglia.