«LA PROSPETTIVA seria è che si mette a rischio l’esistenza stessa dell’ASE». La comunicazione della consigliera comunale di “Con”, Maria Teresa Valente, nel corso della discussione in consiglio comunale sulla Tari, ha avuto l’effetto di far sobbalzare quanto meno la gran parte della maggioranza di governo, a cominciare dal sindaco Gianni Rotice. «L’ARO FG 1 -a spiegato – è l’Ambito di Raccolta Ottimale che include Manfredonia (capofila), Monte Sant’Angelo, Mattinata, Zapponeta e Vieste, ed è stato commissariato nel novembre 2022. Ciò che lascia esterrefatti è che durante la discussione in Consiglio comunale il sindaco Rotice sembrava sorpreso da questa notizia. È inaccettabile – ha sancito valente – pensare che il sindaco del comune capofila non fosse al corrente della situazione».
NEL 2017 la Giunta Regionale ha deliberato il commissariamento degli Aro precedentemente diffidati rispetto alla procedura di affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto rifiuti. Gli ambiti commissariati furono nove sui trentotto della Puglia, tra questi quello di Foggia 1, uno degli otto in Capitanata. «Il commissariamento dell’ARO FG 1 è grave – ha rimarcato la consigliera Valente – poiché mette seriamente a rischio l’esistenza stessa dell’ASE. Gli ARO sono stati creati per ottimizzare i servizi legati ai rifiuti tra più comuni, e il FG1 è stato commissariato perché non ha ancora avviato le procedure per la progettazione, l’affidamento e l’avvio del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani in modo unitario. Dato che Manfredonia ha una municipalizzata, e inizialmente l’accordo prevedeva che ASE si occupasse dei servizi per i cinque comuni dell’ARO FG 1, si sarebbe potuta evitare un’apposita gara. Ora, invece, sembra che questa sia l’unica strada da percorrere, con tutte le incognite che ciò comporta».
IL COMMISSARIO dell’ARO FG 1, dott. Giovanni Campobasso sta pensando alla gara perché è la legge che lo impone e la nomina del commissario è propedeutica a questo. Ma prima occorre aggiornare il piano industriale di ambito e poi si procede. «Cos’ha fatto politicamente il sindaco Gianni Rotice nel corso dell’ultimo anno e mezzo per evitare di arrivare a questo punto? A quanto pare, nulla». Una domanda e risposta che non hanno ricevuto repliche. «In Consiglio comunale – insiste Valente – il sindaco ha parlato di un progetto aziendale dell’ASE e di una visione futura, con un ritardo inaccettabile, perché lo fa nel momento più difficile per la municipalizzata di Manfredonia, che rischia di non avere alcuna possibilità di vincere la gara e quindi rischia di scomparire per sempre. L’amministrazione comunale ha dimostrato ampiamente di non avere nessun controllo sulla propria società in house».
UNA SITUAZIONE di grave incertezza che si ripercuote sui servizi dell’azienda municipalizzata unanimemente giudicati non rispondenti alle esigenze della città e che ha nella TARI sempre più esosa, la riprova evidente e inconfutabile. Quella che avrebbe potuto essere un’azienda fiore all’occhiello della città, è invece una palla di piombo al piede che non porta nulla di buono. Il cambio di questi giorni al vertice dell’azienda sarà in grado di rimetterla in equilibrio?
Michele Apollonio