A CONCLUSIONE del suo mandato di amministratore unico dell’ASE, Raphael Rossi riassume i risultati ottenuti in una lettera indirizzata ai dipendenti dell’Azienda in house del Comune di Manfredonia e alle Organizzazioni sindacali. Come noto, l’AU Rossi è dimissionario su invito del sindaco Gianni Rotice che ha deciso di affidare l’ASE ad un consiglio di amministrazione di tre componenti. Rossi, nominato dalla Commissione straordinaria al Comune, ha introdotto sostanziali innovazioni nella gestione dell’ASE a cominciare dallo Statuto adeguato alle normative vigenti.
«QUESTI anni insieme sono stati un’esperienza indimenticabile, un viaggio ricco di sfide, successi e impegno costante per il bene della comunità che serviamo» scrive. «I dati economici del periodo sono molto positivi e raccontano degli sforzi profusi in questi
tre anni e sono il prerequisito al miglioramento del servizio. Voglio ricordare alcuni traguardi raggiunti insieme che rendono l’azienda più solida e meglio attrezzata per crescere in futuro».
NEL 2022 l’azienda ha avuto il numero più alto di persone al lavoro da 3 anni a questa parte. Grazie ad un concorso pubblico abbiamo assunto 22 persone a tempo indeterminato e altre 23 a tempo determinato superando lo storico ricorso al lavoro internale. Non era mai successo. Nel 2022 le persone impiegate in azienda, come equivalenti a tempo pieno, sono state 109. Grazie ai numerosi accordi sindacali sarà erogato un premio ai lavoratori di 600 euro. Grazie al contenimento delle spese di amministrazione, delle consulenze, la revisione dei contratti in generale, abbiamo prodotto poco meno di un milione di utile. La quota del Comune per il servizio Tari ridotta da 6.641.014 del 2001 a 6.487.097 del 2022. «Purtroppo – osserva – la Tari a Manfredonia aumenta per l’evasione e l’elusione fiscale».
CON TRE ANNI di bilanci in utile siamo riusciti a risanare una situazione di bilancio critica, in cui il patrimonio netto era arrivato a valere nel 2019 €1.522.406 cioè meno del capitale sociale che è €1.606.800. Il patrimonio netto oggi è pari a € 2.424.697. Integra, riserve per € 775.000. Oltre, vi sono accantonamenti per rischi per € 221.017. La società è stata riorganizzata nella parte operativa, contabile e amministrativa, abbiamo portato i tempi di pagamento, che sono stati anche di 306 giorni nel passato, a 135 giorni. I debiti sono passati da € 4.212.270 a € 1.878.903 precisando che gli stessi sono interamente compensati da crediti e che la società non ha oggi più alcun ricorso all’indebitamento con banche o istituti.
NUMEROSI gli investimenti: una rampa di cemento per trasbordo dei rifiuti; una pesa ponte per i mezzi; nella sicurezza formando e nominando il responsabile sicurezza; installato sulla sede operativa pannelli fotovoltaici e batterie di accumulo. Abbiamo ottenuto dal CONAI 50mila euro per una campagna di comunicazione e 40mila euro dal Consorzio RAEE per l’acquisto di un automezzo. «Questa società – afferma Rossi – potrà essere uno strumento per l’ATO se scommetterà ancora sul futuro e su sé stessa». Esorta infine «collaboratori, colleghi ed amici, ad essere orgogliosi del lavoro fatto ma anche a sentirne la responsabilità e a viverne la missione tutti i giorni. Noi proteggiamo la bellezza del nostro ambiente».
Michele Apollonio