Domenica 24 Novembre 2024

La caduta del Napoli dopo 8 vittorie di fila: un “incidente di percorso” che non fa perdere serenità all’ambiente

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La Lazio fa il colpo dell’anno battendo il Napoli 1-0 al Maradona, di Matias Vecino a metà secondo tempo il gol a suo modo storico, quello che impone il primo stop casalingo ai dominatori del campionato, che in una serata di poca ispirazione hanno incrociato una squadra, quella dell’ex Sarri, concentrata e viva per tutta la partita. Solo così del resto è possibile sfuggire alla legge del Napoli, che ha incassato la seconda sconfitta dopo lo 0-1 contro l’Inter del 4 gennaio, ma senza ovviamente compromettere la sua corsa verso lo scudetto, blindata sempre grazie a un margine abissale sulla concorrenza. Succede pure ai migliori, anche se non sembrava quasi possibile per questo Napoli delle meraviglie.


Fonte: Unsplash

Spalletti: “Ho visto applicazione e voglia”

Il ko è soprattutto uno schiaffo all’orgoglio e alla corretta ambizione di un gruppo che può puntare ancora al record della Juventus dei 102 punti. Una sconfitta che quindi non intacca le certezze assolute della capolista: “Ho visto applicazione e voglia”, ha dichiarato Spalletti ai microfoni di Sky Sport, aggiungendo poi che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Il fatto è che se il Napoli non fa il Napoli, tradotto, se non va a mille all’ora e se non è intenso al 100%, da ‘ingiocabile’ per qualunque avversario diventa giocabile per il rivale di turno. Aggiungiamo poi Osimhen a secco dopo otto partite sempre a segno, Kvaratskhelia che per una sera non domina la fascia di competenza e la regia di Lobotka che non accende il Napoli. Anche così si spiega il blitz di una Lazio ermetica, poco sarriana e molto all’italiana.


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Serata ‘no’: il Napoli non perde la calma

La sconfitta contro la Lazio ha interrotto la serie di otto vittorie consecutive degli uomini di Spalletti, ciononostante oltre al tecnico anche tifosi e scommettitori mantengono una forte fiducia nella squadra e continueranno a puntare le loro fiches sull’immediata ripresa degli azzurri sui bookmaker e casinò online, sfruttando anche il vantaggio dei bonus di benvenuto selezionati dal sito comparatore Bonusfinder Italia. Serata no, sconfitta definita come “incidente di percorso” dallo stesso Spalletti, perché si può perdere una partita senza perdere calma e serenità. La capolista rimane tranquilla perché il vantaggio sulle inseguitrici rimane enorme, ma anche perché il campo parla di una squadra che non ha per nulla smarrito il suo atteggiamento dominante: 65% di possesso palla, 14 tiri contro 4, 655 passaggi completati contro i 315 dei biancocelesti.


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La reazione dopo l’Inter come esempio

La Lazio insomma ha fatto una partita di grande attenzione e intelligenza, ma il Napoli è rimasto fedele a sé stesso e Spalletti non si preoccupa. Fiducia massima quindi anche nella serata in cui cadono i record. Come dicevamo, primo ko del Napoli dopo otto successi di fila, Osimhen a secco dopo otto giornate di campionato che lo avevano visto sempre andare in gol, Meret battuto dopo 442 minuti e prima sconfitta in casa dopo dodici vittorie e due pareggi. L’ultima caduta al Maradona era del 10 aprile 2022, Napoli-Fiorentina 2-3. Un altro elemento suggerisce calma dopo la sconfitta ed è la reazione degli uomini di Spalletti dopo lo stop contro l’Inter dello scorso 4 gennaio. Molti l’avevano interpretato come un segno di inevitabile flessione per una squadra che viaggiava su ritmi impossibili da sostenere, al contrario è stato il prologo delle otto vittorie consecutive e di una fuga che resta tale anche dopo il gol di Vecino al Maradona.

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