I mercati azionari hanno superato la fase centrale del primo trimestre dell’anno mantenendo un’intonazione decisamente positiva, naturalmente con diverse sfumature a seconda dei benchmark presi in considerazione: osservando una rappresentazione grafica dell’equity market su scala globale, infatti, si può notare facilmente come le borse europee siano state le vere protagoniste delle passate settimane con una sostanziale sovraperformance delle omologhe di altre aree geografiche. Il rally rialzista che negli ultimi mesi ha caratterizzato i corsi degli indici dell’Eurozona ha permesso di recuperare quasi il tutto il terreno perso durante il mercato orso, anzi alcuni sottostanti hanno fatto segnare addirittura nuovi massimi assoluti.
Tuttavia la marcata asincronia, che si è venuta a creare fra le piazze di scambio internazionali, complica notevolmente il compito degli analisti, divisi fra chi ritiene che i minimi del bear market siano già stati realizzati, e chi invece crede che le persistenti manovre restrittive attuate dalle Banche Centrali sul costo del denaro potrebbe ancora condizionare l’andamento delle borse nel futuro prossimo.
Le posizioni degli addetti ai lavori si riflettono ovviamente sullo stato d’animo con cui i risparmiatori si apprestano ad affrontare il secondo trimestre: difatti l’incertezza suscita apprensione sia fra chi pensa di rimanere incastrato, in seguito ad un ingresso non ottimale sui mercati, sia fra chi teme di non riuscire a cogliere un’ulteriore fase di rialzo delle borse, con lo spauracchio dell’inflazione che erode il potere di acquisto dei patrimoni.
Proprio per questo motivo, prima di iniziare ad investire sui mercati è importante conoscerne il funzionamento, studiare l’andamento degli asset e sviluppare una corretta strategia operativa. Un aiuto in tal senso arriva da TradingOnlineGuida, portale di formazione in ambito finanziario che mette a disposizione guide, approfondimenti e recensioni volte ad aiutare gli utenti ad acquisire tutte le competenze necessarie per investire online nel modo giusto.
Dal trading speculativo all’operatività da casettista
L’idea di fondo di un approccio speculativo di questo tipo è abbastanza semplice e consiste nell’individuare degli spunti operativi da sfruttare indipendentemente dalla direzione dei prezzi dei sottostanti trattati e dal time frame di riferimento. Nel caso di operazioni al rialzo, però, gli investitori avrebbero la possibilità di seguire in trailing stop la posizione costruita su un determinato sottostante, riducendo eventualmente la size di pari passo al prolungamento della durata del trade, fino a trasformarlo del tutto in un’immobilizzazione di medio termine al delinearsi di un quadro macroeconomico più chiaro rispetto a quello attuale.
È chiaro che, per eseguire una siffatta strategia operativa, è necessario servirsi di piattaforme di negoziazione con specifiche caratteristiche: per individuare i pattern di prezzo in base in base a quali disporre gli ordini di compravendita, è essenziale infatti adoperare tool grafici equipaggiati con indicatori e oscillatori; inoltre, per confrontarsi efficacemente con tutte le condizioni di mercato, è fondamentale che siano implementate funzionalità quali lo short selling e la leva finanziaria. Infrastrutture del genere sono abbastanza diffuse tra i vari intermediari finanziari, ma avendo delle accortezze è possibile utilizzarle con condizioni economiche particolarmente vantaggiose.
Strategie operative con i tool dei broker online
Come viene illustrato in un approfondimento di TradingOnlineGuida, aderendo ai servizi dei broker online, si ha l’opportunità di fruire di tool che presentano le caratteristiche a cui si faceva riferimento poc’anzi, senza l’aggravio di costi per l’uso. Le società che operano attraverso i circuiti over the counter non prevedono spese per l’apertura di un trading account e per il rilascio del software di analisi e dispositivo; come se non bastasse il rapporto può essere attivato anche con un capitale iniziale molto basso.
I broker online permettono la negoziazione degli asset presenti nel catalogo prodotti attraverso la compravendita dei contratti per differenza, che replicano sinteticamente il prezzo di un sottostante e implementano lo short selling e la leva finanziaria; tutto ciò che serve per attuare strategie di breve termine; tuttavia alcune società offrono al contempo anche la modalità Direct Market Access, ideale per allocare le risorse destinate alle immobilizzazioni di lungo periodo.
