Lettera aperta a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, a tutti i dirigenti dei partiti politici di Manfredonia.
Sono in piazza del Popolo nel presidio No Energas da vari giorni ormai e, come cittadina, mi aspettavo non tanto la 
partecipazione della popolazione già più volte delusa e dunque anche rassegnata “tanto niente cambia in questa Città”. Mi aspettavo che si interessassero all’INCUBO ENERGAS che di nuovo ci sovrasta, nonostante il chiaro No espresso nel referendum del 2016, coloro che nei partiti e nelle ultime consultazioni elettorali si sono battuti come si dice, per “il bene della nostra Città”! E invece i giorni sono passati e di “politici” al presidio in piazza se ne sono visti proprio pochi. Allora francamente devo dire che NON CAPISCO QUESTA PRESA DI DISTANZA!
Non voglio fare l’ingenua perché non lo sono. Certo anch’io ho letto ed ho assistito anche in piazza ai movimenti che si susseguivano nel Palazzo ma, cio nonostante continuo a non capire anzi a non com/prendere le assenze se guardo attraverso una Logica più grande come fa il nostro Arcivescovo . Ammesso, per quel che mi è dato di capire, che una parte della maggioranza non volesse più sostenere la sua maggioranza e che i consiglieri di opposizione volessero tenere 
le distanze e magari stessero anche sperando che il governo cittadino crollasse, ma, se mi posso permettere UN GIUDIZIO su tutti questi protagonisti della politica cittadina, a me pare abbiano messo in atto uno Sguardo come si dice politicante e poco Politico. Ecco perché non lo com/prendo!È fuori dalla realtà viva, dalla storia sofferta di questa Città ferita ed umiliata. Ed io sono sicura, perché parlo di persone informate e financo colte, che siamo tutti e tutte d’accordo sul fatto che Energas sia un’offesa al Passato e al Futuro di Manfredonia. E allora? Beh, ritengo che sia politica piccola in questa fase cruciale essere timorosi di perdere consensi o peggio di darla vinta all’avversario. Chiunque voglia o aspiri ad essere classe dirigente presente e futura, secondo me, non può che essere in Piazza in questa fase a difendere Manfredonia contro la volontà del governo che vuole umiliarla, a mettere Parola su quale Futuro vogliamo e che Energas ci nega. Senza pensare poi che questo impegno Politico i cittadini e le cittadine lo terranno a mente per orientarsi nelle prossime tornate elettorali.
Queste righe per riflettere. Noi siamo in piazza e martedì c’è la manifestazione in cui non possiamo essere in pochi.
Rosa Porcu
