Presentati nell’ambito del CIS “Acqua bene comune”, ovvero lo strumento per l’attuazione rafforzata degli interventi per le politiche di sviluppo e coesione, attivato dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, ben 11 progetti coerenti con la pianificazione di settore e con le priorità regionali, nell’ambito della gestione della risorsa idrica.
Una proposta importante quella presentata dal Consorzio di oltre 102 milioni di euro, spiega il Direttore Generale dott. Francesco Santoro, resa possibile solo attraverso la tenacia, l’assiduo impegno e la lungimiranza della struttura tecnica dell’Ente che da diversi mesi è impegnata nella progettazione di interventi per aumentare la resilienza dell’agrosistema irriguo agli eventi climatici estremi, con particolare riferimento agli eventi siccitosi.
Una proposta che prevede diversi progetti finalizzati a migliorare la gestione della risorsa idrica mediante sistemi che favoriscono la misurazione ed il monitoraggio degli usi sulle reti collettive con l’obbiettivo di un uso sempre più sostenibile della risorsa acqua. Non mancano progetti sulle grandi adduzioni e 2 progetti che riguardano la messa in sicurezza della diga di Occhito e la gestione dell’invaso nonché del bacino imbrifero.
Un occasione preziosa quella del CIS, commenta il presidente Giuseppe De Filippo, che consente di intervenire su strutture importanti del comprensorio attraverso una visione progettuale moderna che punta allo sviluppo del territorio. Una visione che si spera possa essere tradotta in realtà con il finanziamento dei progetti.