![](https://www.manfredonianews.it/wp-content/uploads/2022/09/bordo-300x200.jpg)
Se vogliamo ripartire veramente, sono questi gli errori da non commettere più. Serve una rifondazione, una fase costituente per un partito nuovo e rigenerato. Stavolta non saranno sufficienti un congresso ordinario e un nuovo segretario. Il partito deve sciogliere definitivamente alcuni nodi rinviati per troppo tempo: chi siamo, cosa vogliamo rappresentare, con quale identità. Serve un partito con un orizzonte chiaro, che metta finalmente al centro della sua proposta il lavoro, la tutela dei più deboli, la lotta alle diseguaglianze sociali e per i diritti per tutti. Solo così si può fermare il populismo e l’antipolitica. Non c’è più spazio per il moderatismo e il governo a tutti i costi. Servono scelte radicali. Diversamente, i passaggi politici complicati che saremo chiamati ad affrontare nei prossimi mesi rischiano di essere esiziali per il Partito Democratico.