Il traffico che vorrei vedere realizzato a Manfredonia è un desiderio ed una speranza. Quel desiderio e quella speranza diventano per tutti i cittadini un manifesto che esprime una volontà dichiarata e un conseguente impegno preciso. Dotare Manfredonia di una rete stradale che colleghi tutti i punti nevralgici della città è indispensabile per dare una risposta efficace e risolutiva al problema traffico. Ci siamo ormai abituati alla nostra attesa ed a respirare un’aria insalubre, ad essere limitati nei nostri spostamenti, a sprecare tutti i giorni parte del nostro tempo di pedoni. L’esigenza di mobilità di ciascuno di noi in questi anni è cresciuta e crescerà ancora di più nei prossimi anni grazie al progressivo continuo sviluppo urbanistico, che è sotto i nostri occhi. Sapete quant’è ormai lunga la nostra Città? Voler ignorare la risposta a questa domanda non solo peggiora la qualità della vita ma ne ostacola il normale ed ineludibile sviluppo. Occorre una strada a doppio senso di circolazione riservata a pista ciclabile che colleghi la periferia del rione Monticchio con quella del rione di Siponto ed installare subito nei punti strategici le apposite rastrelliere per bici (attualmente insufficienti), consentendo la loro installazione gratuita su area pubblica, ai privati, se a loro cura e spesa e su semplice richiesta. Occorre una rete di circolari veloce, comoda, facilmente accessibile, non inquinante, senza impatti ambientali, realmente alternativa al mezzo privato, che può costituire il motore di crescita di Manfredonia. Una Manfredonia, che valorizzata, torni ad essere il traino dello sviluppo dell’intero circondario. Una Manfredonia che ha tutte le potenzialità per eccellere in provincia; ma non può farlo stando a guardare. Tutte le istituzioni devono dedicare a Manfredonia maggiore attenzione: serve maggior mobilità, serve uno slancio e va fatto insieme, superando le diffidenze e gli schieramenti politici, e, pensando esclusivamente a noi ai nostri figli e alla nostra città che si sviluppa ormai su di una area che và dal divenuto troppo vicino confine territoriale con Monte Sant’Angelo a San Leonardo e fino al fiume Cervaro.
Vorrei che Manfredonia fosse dotata di una mobilità pubblica che:
– possa modificare le abitudini del cittadino evitando l’acquisto, in famiglia, della seconda ed anche eventuale terza macchina;
– ridia facile accesso al centro facendolo rivivere ed anche alla Riviera Sud che così raggiungibile faciliterà l’acquisto o la locazione a costi ridotti di migliaia di abitazioni, ivi tutt’ora ancora disponibili e così facendo s’immette sul mercato la disponibilità d’immobili da locare notoriamente indisponibili nel centro abitato;
– valorizzi Porto, Mercato, nuova Stazione ferroviaria, attuale e futuro Cimitero, nonché le nuove lottizzazioni che ampliano sempre più il bacino di utenza;
– sia facilmente accessibile anche a chi abita lontano dalle linee;- abbia parcheggi scambiatori nelle fermate più periferiche, per lasciare l’auto nella immediata periferia della città;
– non costringa il cittadino all’affannosa ricerca del libero e già carente posteggio per l’auto;
– non rovini la bellezza della nostra città;
– sia economicamente conveniente rispetto al trasporto privato;
– costi all’anno meno della metà dell’assicurazione di un’utilitaria;
– abbia un pedaggio competitivo per l’utilizzatore dell’auto;
– abbia un costo minimo per riempire le circolari di utenti;
– offra un biglietto di durata oraria in modo che possa servirsi, in tal lasso di tempo, di più circolari.
E’ necessario che l’apposito piano venga realizzato da tecnici specializzati esistenti in loco, perchè conoscono bene il territorio, le problematiche e le abitudini e mentalità dei cittadini.
Spillo