Nonostante la scena dei ragazzi dell’I.C. “Perotto – Orsini” che suonavano nel chiostro di Palazzo San Domenico illuminati dalle luci dei cellulari del pubblico sia stata di grande suggestione, non possiamo che rammaricarci per la disattenzione e la scarsa importanza che il Comune di Manfredonia dà a queste manifestazioni culturali. Un anno di lavoro incessante da parte degli insegnanti di strumento musicale, di studio da parte dei ragazzi e di impegno per la scuola per organizzare una rassegna musicale, dopo due anni di silenzio per la pandemia, non meritavano una tale accoglienza proprio da chi, invece, dovrebbe sostenere e incentivare queste attività. Il chiostro ha accolto studenti, insegnanti e strumentazione nella penombra alle 20:00, poiché erano accese solo le luci del colonnato e non quelle che illuminano la parte centrale. Il concerto è cominciato così, con poca luce. Non è stato possibile rintracciare nessun addetto del comune affinché provvedesse ad accendere le luci centrali. Nonostante la semioscurità il concerto è andato avanti lo stesso, con il grande entusiasmo del pubblico, vista la bravura dei ragazzi. Ma, alle 21: 15, a metà concerto, anche le luci del colonnato si sono spente e i giovani musicisti si sono trovati a dover suonare nel buio assoluto, rischiarato solo dalle luci dei cellulari del pubblico. A nulla sono servite le autorizzazioni del caso, per poter utilizzare uno spazio che appartiene a tutti. L’utilizzo del chiostro è stato concesso, da parte dell’Amministrazione Comunale, senza che quest’ultima si preoccupasse di affidare ad un addetto l’incarico di tenere le luci accese. Tutto questo denota una vera e propria disattenzione, coltre che incuranza, per qualcosa di molto importante per la nostra città. Il rispetto, innanzitutto, per l’impegno delle giovani generazioni, che vanno sostenute e incentivate già dalla tenera età, perché loro sono il nostro futuro. E poi l’attenzione per la diffusione e l’incoraggiamento ad organizzare questo tipo di manifestazioni culturali che non può che giovare al benessere dei cittadini. Non si possono lasciare dei giovani musicisti al buio, equivale a sminuire il valore dello studio e dell’impegno, capacità che invece vanno valorizzate e sostenute se davvero vogliamo che qualcosa cominci a cambiare.
Mariantonietta Di Sabato