Davanti a 1 milione di telespettatori, il paese pugliese conquista la Top 5 del Borgo dei Borghi
Sementino guarda già avanti: “Miglioreremo ancora assieme a Foggia e a tutto il Gargano”
“Il capoluogo va sostenuto, fondamentale la collaborazione tra i comuni garganici”
Quinto tra i Borghi più belli d’Italia, il primo in assoluto del Sud: “Per Vico del Gargano è un grandissimo risultato”, ha dichiarato entusiasta Michele Sementino, commentando la classifica finale de “Il Borgo dei Borghi 2022”, nona edizione del premio nazionale organizzato dalla RAI in collaborazione con la rete de I Borghi più belli d’Italia.
“Oltre 1 milione di telespettatori, nella prima serata di Pasqua, hanno seguito in diretta la puntata speciale di Kilimangiaro, la trasmissione di RAI Tre che ha nuovamente promosso con immagini e interviste i luoghi che fanno di Vico del Gargano uno dei 5 paesi più belli d’Italia. Per oltre un mese, il fatto di essere arrivati in finale ci ha permesso di fare una straordinaria promozione del nostro paese e, con esso, del Gargano e di tutta la Puglia, mostrando il mare di San Menaio e Calenella, la montagna della Foresta Umbra, la bellezza del nostro centro storico e la eccezionale ricchezza del nostro patrimonio storico, architettonico e culturale. Nelle prossime ore, l’organizzazione del premio renderà noti i numeri dei voti ottenuti da ciascun borgo. Intanto, complimenti a Soave (Verona), che si è laureato come Borgo dei Borghi 2022, e a tutti gli altri paesi”. Oltre che da Soave, Vico è stato preceduto in classifica da Millesimo (Savona), Castelfranco Piandisciò (Arezzo) e Navelli (L’Aquila). Classificandosi quinto, il paese dell’amore ha preceduto borghi ugualmente meravigliosi come Sutera (Caltanissetta), Riccia (Campobasso), Pergola (Pesaro-Urbino), Cabras (Oristano), Tremezzo (Como), Oriolo (Cosenza), Trevi (Perugia). Pietragalla (Potenza), Compiano (Parma), Varallo (Vercelli), Sant’Agata sui Due Golfi (Napoli), Levico (Trento), Clauiano (Udine), Ventotene (Latina) e Verres (Aosta). “Nei giorni scorsi”, ha aggiunto Sementino, “ho ringraziato tutti i comuni, gli enti e le associazioni che si sono spesi per sostenerci. Ora voglio ringraziare le persone comuni di ogni parte d’Italia che hanno votato e hanno fatto votare Vico, trasformandosi in straordinarie promotrici del nostro paese. Il risultato, in assoluto, è davvero rilevante, e lo è ancora di più se si pensa che la campagna messa in atto è stata totalmente autoprodotta e non è stato speso un euro del bilancio comunale”. Aspetto che è stato evidenziato anche da Porzia Pinto, assessore ai Borghi più belli d’Italia di Vico del Gargano: “Tutto è stato fatto grazie al contributo creativo e volontario di persone come Michele Totaro, Mariagiovanna Cilenti, Giovanni Michele Miglionico, Dino la Cecilia, Paolo Conticelli, Pasquale D’Apolito, Michele Afferante, Francesco Del Conte, i ragazzi della Dreamer Production, quelli del Liceo con la loro preside Maria Carmela Taronna, Bruno Granieri e tanti tantissimi altri, tra i quali naturalmente le personalità del mondo della cultura e dello spettacolo del panorama nazionale che hanno realizzato i video-selfie con i quali hanno invitato a votare per Vico”, ha dichiarato Porzia Pinto.
“I prossimi 5 anni saranno decisivi per riqualificare ulteriormente il centro storico,”, ha spiegato Michele Sementino, “e le frazioni balneari. Su San Menaio e Calenella stiamo investendo molto, grazie a progetti che hanno ottenuto finanziamenti importanti. I bandi e il regolamento per incentivare la nascita di nuove attività nel cuore degli antichi quartieri di Vico daranno nuovo impulso allo sviluppo. Inoltre, come ha dimostrato il successo ottenuto al Borgo dei Borghi, un fattore determinante è il Gargano, la collaborazione in tutti gli ambiti, a cominciare dall’Area Interna, con i comuni del comprensorio, penso a Cagnano, Carpino, Ischitella, Monte Sant’Angelo, ma anche agli altri ‘comuni fratelli’ di Rodi Garganico, Peschici e Vieste. L’auspicio è di lavorare tutti insieme anche per il rafforzamento del ruolo del nostro capoluogo: Foggia è troppo importante per lo sviluppo dell’intera Capitanata, va sostenuta e valorizzata”.