Giovedì 21 Novembre 2024

Essere adolescenti oggi

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L’adolescenza è una fase della vita in cui l’individuo prende coscienza di sé, delle proprie capacità e virtù mettendo in gioco il proprio “Io” in rapporto alla comunità. Huinziga lo definiva “un animale sociale”. Nella socializzazione secondaria si definiscono i ruoli messi in scena in tutti gli ambiti della vita (Bowlby). La “ribellione interiore” che si scatena nell’adolescenza non deve spaventare anzi aiuta a crescere. In questa fase occorre prestare loro la massima attenzione da parte delle agenzie educative. Una legge della Regione Puglia istituisce “l’Unità di psicologia scolastica” affinché i vari soggetti coinvolti famiglia, alunni, operatori e istituzioni socio-scolastiche del territorio cooperino e intervengano quando si allertano i campanelli di aiuto. Dall’incontro virtuale tenutosi in questi giorni tra neuropsichiatri infantili, pedagogisti e dirigenti scolastici sono emerse le criticità che affliggono i giovani discenti. Il dibattito, seguito dalla pagina Facebook dello Sportello regionale Pugliaforfamily d’intesa con il Forum delle associazioni familiari, ha fatto emergere la necessità di costituire una rete territoriale di supporto alla scuola e alla famiglia per fare interventi specialistici di prevenzione e cura. A seguito del periodo pandemico si sono acuiti i disturbi del sonno, quelli alimentari, l’autolesionismo, gli stati d’ansia e la depressione. Si è passati dal 46% nel 2019 al 70% nel 2021 di accessi al pronto soccorso per problematiche urgenti di tipo psichiatrico e di quadri clinici di tipo depressivo con ideazione suicidaria. A Manfredonia è presente da tempo il “servizio di psicologia” nelle scuole di ogni ordine e grado. È importante conoscerlo ed usufruirne al meglio per fare eventuali diagnosi precoci, a tutt’oggi il metodo migliore per individuare sul nascere i disturbi degli adolescenti. Le pagine virtuali degli Istituti scolastici pubblicizzano il Servizio a cui le famiglie possono accedere prenotando via email o telefonando. La scuola organizza degli incontri periodici di gruppo in classe con gli alunni e la/lo psicologa/o e meeting online con le famiglie per notiziare le modalità esplicative del servizio. Così la famiglia non deve più sentirsi sola nell’affrontare le situazioni di disagio dei propri figlioli. I tempi della post-modernità creano confusione e sconforto nella quotidianità, bombardata dai ritmi frenetici e dalle pressanti immagini delle catastrofi determinate dalla pandemia e dalle guerre. Ciò delinea un quadro di incertezze che conduce l’essere umano all’impotenza nel farvi fronte. L’adolescente può reagire con la violenza, eclatanti sono i casi di baby gang che assediano le periferie e distruggono ciò che incontrano, aggredendo e in extremis uccidendo i coetanei che dissentono. Un’altra reazione è opposta a quella descritta. Ci sono adolescenti, invece, che responsabilmente prendono in mano la situazione di disagio e tentano un rimedio, lottando individualmente o in gruppo come fa Greta Thunberg che con il suo “bla, bla, bla” ha scosso i potenti della terra. Altri giovani organizzano movimenti per la pace come accaduto di recente a Manfredonia nel sostenere la Comunità Ucraina scossa dalla guerra. Gli adolescenti come Greta ed altri smuovono le coscienze degli adulti che li temono e per questo vengono etichettati come “nulla facenti”. Privarli del futuro è grave. Occorre una presa di coscienza da parte degli adulti che a causa delle loro strategie politico-economiche hanno stravolto gli ambienti e i sistemi climatici della Terra, mettendo a repentaglio il futuro di intere generazioni.

di Grazia Amoruso

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