Il fenomeno del femminicidio è esposto quotidianamente dai telegiornali in tutta la sua spietatezza come un bollettino di guerra. Le percentuali delle donne violentate ed uccise dai mariti, compagni e familiari crescono sensibilmente di anno in anno e investe la comunità in modo trasversale senza differenza di razza, religione e status sociale. Il Comune di Manfredonia da anni ha attivato il Centro Antiviolenza con sede in Via San Lorenzo 47 che dal 25 novembre 2021 si chiama “Rinascita donna”. Esso è affidato alla Cooperativa Opus tramite la consorziata Domi Group. Giovedì 27 gennaio 2022 durante la conferenza stampa sono stati presentati i Servizi che si estendono all’Ambito Territoriale di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata e Zapponeta. Il CAV garantirà una prima accoglienza attraverso un numero verde attivo h24 tutti i giorni dell’anno ed una linea mobile dedicata alla “Pronta Reperibilità” (contatti tel 0884.519691 – 349.5193603). Durante le giornate di apertura dello sportello Lun-Giov ore 10.00-13.00 e Merc-Giov ore 15.00-18.00 sarà possibile usufruire dei servizi di consulenza sociale, psicologica e legale rese dalle professioniste impegnate. “Massima importanza sarà data ai progetti di autonomia e reinserimento lavorativo dedicati alle donne vittime di violenza, uno dei pilastri attraverso cui restituire alla donna la sua libertà” come espresso dalla coordinatrice del CAV, dott.ssa Daniela Gentile. Inoltre è previsto il collocamento in emergenza nelle Case Rifugio delle donne prese in carico per le quali le Istituzioni preposte (sevizi sociali e forze dell’ordine) abbiano fatto espressa richiesta. Tra gli interventi governativi spicca il contributo del “Reddito di Libertà” DPCM art 3 co 1 del 17.12.2020. Questa misura è destinata alle donne vittime di violenza, senza o con figli minori, seguite dai CAV e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, al fine di contribuire a sostenere l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonchè il percorso scolastico e formativo dei minori. La misura di Euro 400,00 è compatibile con gli altri strumenti di sostegno al reddito. Le domande del Reddito di libertà sono effettuate on line direttamente dalle donne interessate o tramite gli operatori del Comune di residenza. Auspichiamo un maggior coinvolgimento nelle campagne informative delle agenzie educative: famiglia, scuola, parrocchia ecc affinchè si formi l’individuo fin da piccino al rispetto e all’uguaglianza di genere per avere delle future generazioni più responsabili e una società più equa.
Grazia Amoruso