LA CANZONE “Infelici molti Felici pochi” che apre la raccolta “Il mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante, con la quale più e meglio spiegava il movimento giovanile del ’68 che impresse una svolta al pensiero dominante. Una sorta di rivoluzione culturale che ha avuto grande eco nel mondo. Un rinnovamento al quale si è ispirato la “Bottega degli Apocrifi”, fecondi operatori di teatro accasati al “Dalla” di Manfredonia, per chiamare con quel titolo, l’iniziativa, in qualche modo rivoluzionaria, dell’inedito progetto di un ensemble permanente di ragazzi musicisti con l’intento di esplorare le contaminazioni tra creazione musicale e scena teatrale. La musica salvata dai ragazzini.
UN PROGETTO tanto ambizioso quanto interessante, da una idea del direttore degli Apocrifi, Cosimo Severo, sviluppato con pazienza e passione da Fabio Trimigno, maestro concertatore della Bottega degli Apocrifi, che è riuscito a realizzarlo attraverso un percorso preparatorio iniziato nel 2016 con l’attivazione nella casa “Dalla” dei laboratori di musica e teatro. Oggi l’”Orchestra dei Felici pochi” si compone di 30 giovani musicisti di età compresa tra i sei e venti anni. «Alcuni di loro – spiega Trimigno – frequentano i corsi di musica presso la scuola statale, altri studiano presso scuole private, altri ancora sono iscritti al Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia».
NON SOLO esecuzioni di musiche note e famose tipo “Le quattro stagioni” di Vivaldi, ma anche interpretazioni personalizzate nelle quali si ricreano elementi ritmici, melodici e armonici come ad esempio per la “Toccata e fuga in Re minore” per organo di Bach, trasfigurata in “Bach in jazz”. «I ragazzi d’oggi – analizza il maestro Trimigno – avvertono il bisogno di non sentirsi “postini di note”. Spesso trovano noioso suonare le parti di un’opera musicale senza capirne il senso, senza capire il perché di quella melodia al flauto, senza capire perché suonare una nota nei secondi violini piuttosto che un’altra, senza che ci sia qualcuno che li guidi in uno studio di analisi, di ricerca, che possa stimolare la loro curiosità e la loro creatività nel produrre anche suoni diversi utilizzando “strumenti” occasionali, dinamiche che possano sorprendere sia il loro saper giocare con la musica, ma allo stesso tempo “sporcare” la didattica in un virtuoso gioco tra conoscenza, sorpresa e stupore». Stesso discorso di rivisitazione personalizzata per le opere di Shakespeare tanto da arrivare al paradosso “Shakespeare non esiste”. Ecco la rivoluzione dei ragazzi di Trimigno, come i ragazzi della Morante. Un progetto originale che ha attirato l’attenzione di grandi maestri come il violinista californiano Jeremy Cohen, il violinista Marcello De Francesco, il direttore d’orchestra Gianna Fratta.
UN SAGGIO di questa rivoluzione musicale, l’Orchestra dei felici pochi lo offrirà martedì 28 (con replica mercoledì 29) nel Gran concerto teatrale di fine anno 2021 che si terrà al teatro comunale “Dalla” con inizio alle 21. Uno spettacolo tout public, adatto anche per i più piccoli inserito nel cartellone di “Comizi d’Amore”, la stagione teatrale 2021/2022 realizzata da Bottega degli Apocrifi in collaborazione con il Comune di Manfredonia e il Teatro Pubblico Pugliese.
Uno spettacolo che si preannuncia entusiasmante: un ensemble di solisti – Fabio Trimigno, violino I; Giulia Cicerale, violino II; Anna Lisa Sanpietro, viola; Antonietta Pilolli, violoncello; Francesco Bozza, pianoforte; Marco Tricarico, basso – duetterà con 20 giovanissimi elementi dell’Orchestra dei Felici Pochi.
Per info e prenotazioni: Bottega degli Apocrifi/Teatro Comunale “Lucio Dalla”, via della Croce – Manfredonia, 0884.532829 – 335.244843, bottegadegliapocrifi@gmail.com.
Per accedere in teatro, nel rispetto della normativa vigente, è necessario essere muniti di green pass rafforzato per tutti coloro che abbiano dai 12 anni in su. Si ricorda inoltre che è necessario l’utilizzo della mascherina durante tutta la permanenza nello spazio teatrale.
Michele Apollonio
