“Il Piano dei rifiuti che approda oggi in Aula – ha detto il presidente della V Commissione, Paolo Campo – è stato elaborato ai sensi dell’art. 199 del Decreto legislativo 15212006 che stabilisce i contenuti dello strumento di pianificazione in questa materia”.
Campo ha spiegato che “vi è stata un’ampia partecipazione e sono state attivate numerose attività di concertazione e condivisione sulle strategie di piano così come previsto dalla normativa vigente”.
Nella sua relazione il presidente Campo ha raccontato tutto l’iter burocratico che ha portato all’approdo in Aula.
In particolare: “con Deliberazione n. 148212018, la Giunta regionale ha adottato la “Proposta di Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, comprensivo della sezione gestione dei fanghi di depurazione del servizio idrico integrato e della proposta di Piano delle bonifiche delle aree inquinate” costituita dagli elaborati predisposti dalle strutture regionali, secondo le competenze alle medesime attribuite dalla DGR n. 458/20L6 e dalla D.D. n. 997/2016.
Tutti gli elaborati sono stati pubblicati sul Portale regionale, così come tutte le osservazioni pervenute. Pertanto, si sono svolte periodiche riunioni presso il Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità urbana con i rappresentanti della Sezione Ciclo dei rifiuti e bonifiche, del Servizio Pianificazione Strategica Ambiente, Territorio e Industria ed AGER Puglia finalizzate alla condivisione ed aggiornamento dei documenti di pianificazione. Si è proceduto all’aggiornamento degli scenari di gestione dei rifiuti urbani tenuto conto della nuova normativa nazionale intervenuta nel 2020 in materia di economia circolare in recepimento delle direttive euro unitarie. È stato adeguato il quadro degli obiettivi e delle azioni in considerazione della nuova normativa nazionale sia nella definizione dei target di effettivo riciclo e recupero sia nella riduzione dei quantitativi da avviare a smaltimento. Si è ritenuto, altresì, necessario ed opportuno valorizzare tutti i contributi e le osservazioni pervenuti da parte di Enti, Gestori, Associazioni e cittadini in ragione della rilevanza strategica degli atti pianificatori in aggiornamento e dei notevoli risvolti ed impatti sociali, economici e ambientali su tutto il territorio regionale. La struttura tecnico-amministrativa dell’Assessorato all’Ambiente, quindi, ha proceduto all’aggiornamento dei documenti di Piano e quindi alla ridefinizione gli elaborati. La Giunta, quindi, ha stabilito di adottare definitivamente la “Proposta di Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani.
La V commissione nelle sedute ha preso atto del lavoro svolto dalle strutture interne all’assessorato all’Ambiente, del lavoro svolto dall’AGER, dei contributi del Partenariato, delle Organizzazioni Sindacali e di tutte le Associazioni e movimenti e dopo ampia discussione, è stato stabilito che il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani (PRGRU) ed i piani inclusi nell’iter di approvazione rappresentano uno strumento dinamico che comporta un costante aggiornamento dei dati costituenti il quadro conoscitivo di riferimento e delle evoluzioni normative euro unitarie, nazionali e regionali. Pertanto, il Piano potrà essere oggetto di eventuali modifiche ed aggiornamenti degli scenari in considerazione degli esiti del monitoraggio periodico nonché di intervenute disposizioni, di strumenti di pianificazione sovraordinati in materia di rifiuti.
Si prevede che la Giunta Regionale possa provvedere altresì all’a approvazione di un eventuale aggiornamento dei criteri localizzativi del PRGRU, nell’ottica di garantire uniformità con criteri localizzativi del Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (PRGRS), ad oggi in fase di consultazione VAS e di prossima approvazione”.