La vittoria di Gaetano Prencipe, nella tornata elettorale di domenica scorsa, è il preludio alla vittoria al ballottaggio del prossimo 21 novembre.
Domenica la città ha premiato Gaetano Prencipe per la chiarezza e la concretezza delle sue proposte programmatiche e per i chiari riferimenti ideali e valoriali sottesi, che hanno del resto ispirato tutta la sua vita.
In particolare, è risultata vincente la sua chiara volontà di fare di Manfredonia una vera città turistica, capace di puntare sull’economia del mare e della bellezza, sul lavoro e sui giovani, sulla cura delle periferie e sul decoro urbano, sulla valorizzazione del suo patrimonio culturale e paesaggistico, puntando nel contempo a consolidare e a sviluppare il tessuto produttivo, dall’artigianato alle piccole e medie imprese, all’agricoltura, al commercio, alla logistica e ai servizi.
In lui, le elettrici e gli elettori hanno visto la persona più adeguata e più preparata per affrontare il difficile compito che attende il nuovo sindaco. Dopo due anni e mezzo di commissariamento e con una situazione di bilancio ancora in pre-dissesto, la città non può permettersi improvvisazioni. Al governo cittadino c’è bisogno di competenza e di esperienza.
La sua storia personale, professionale e politica, il suo rigore morale, le sue proverbiali doti di mitezza ed equilibrio, l’impegno al servizio delle istituzioni, l’attività di educatore e di volontario a servizio dei giovani e dei più deboli, oltre a quello in difesa dell’ambiente, fanno di Gaetano Prencipe una persona credibile e affidabile. La persona giusta per guidare Manfredonia in questo momento difficile.
Con lui potrà tornare la buona politica e la buona amministrazione, in netta discontinuità con le ultime due amministrazioni, da lui apertamente criticate ed invece fattivamente sostenute dal candidato sindaco oggi passato alla destra.
Non può essere Rotice, con un semplice cambio di casacca, a interpretare credibilmente l’istanza di cambiamento che è emersa chiaramente dal voto espresso il 7 novembre.
Con i candidati Fatone, Fresca e Rinaldi ci sono, invece, chiare affinità programmatiche, a partire dalla richiesta di metodi nuovi di democrazia partecipativa e dal bisogno di rigore morale, pulizia, legalità e rinnovamento profondo. Di questo è giusto tenere conto.
E’ per tale ragione che, ove fossero disponibili, siamo pronti a siglare con loro intese politiche, alla luce del sole per condividere le scelte del prossimo governo della città.
Per quanto ci riguarda, porremo massima attenzione e considerazione anche nei confronti di quei cittadini (il 39%) che hanno scelto di non partecipare al voto del 7 novembre. Occorrerà raggiungerli e coinvolgerli.
Ora la scelta da fare è chiara, potendo scegliere tra due candidati nettamente diversi: da una parte, Gaetano Prencipe, noto per la sua storia (formazione cattolico-democratica, bagaglio politico e culturale, esperienza e sensibilità umana e preparazione amministrativa), con una coalizione di chiaro riferimento alla tradizione democratica, popolare ed ecologista, e, dall’altra parte, Gianni Rotice, imprenditore edile a capo di un’alleanza di destra, con un conflitto di interessi enorme e un profilo politico e culturale incerto e approssimativo.
Con Gaetano Prencipe un futuro migliore è possibile. Anzi, con il voto del 7 novembre, è già iniziato.
Rete Civica Democratica e Popolare
Nessuna critica: solo vorrei contezza di atti concreti che forse mi sono sfuggiti per mia disattenzione che mi si possono portare di attenzione all’ambiente (che non sia il solito discorso dell’appoggio al referendum su Energas consistito nella presenza alla sede messa su al corso) e la critica alla vecchia amministrazione dopo lo scioglimento per mafia. Grazie se ci sono, sono pronta a votarlo e farlo votare.
SONO DI DESTRA E’ HO SEMPRE VOTATO A DESTRA, MA ADESSO VOTERÒ SICURAMENTE PRENCIPE INDIPENDENTEMENTE DALL’APPARTENENZA POLITICA, è PERSONA ONESTA E CAPACE