Mentre le vie cittadine di Manfredonia si tingevano di rosa con i palloncini e le magliette della UISP, manifestando per la lotta ai tumori, nel golfo sfavillava “La Belle de l’Adriatique”. La nave da crociera, battente bandiera Belga, domenica 17 ottobre, ha ormeggiato al molo di ponente, presso il neo terminal del porto di Manfredonia. Dei 170 passeggeri, per lo più statunitensi, alcuni sono sbarcati con le loro biciclette alla scoperta del nostro territorio e dei paesaggi circostanti. L’inverno scorso partirono i lavori di costruzione dell’info point per l’accoglienza dei turisti che approdano nel porto di Manfredonia. Punto di accoglienza che rientra nel progetto Themis Interreg Greece-Italy in sinergia con i porti di Bari, Brindisi, Gallipoli, Corfù e Gaios, e programmato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. Il presidente Ugo Patron Griffi, nei vari tavoli concertativi, ha incluso il porto di Manfredonia insieme a quelli di Monopoli e Barletta nella rete degli hub portuali dell’Adriatico per l’accoglienza delle navi da crociera di piccola stazza, conformemente ai fondali dei porti che li ospitano. Il giro d’affari che ruota attorno alle navi da crociera è di svariati milioni di euro, con un rilevante impatto economico in termini occupazionali e di promozione turistica del territorio. Recenti studi rilevano che il 60% dei crocieristi desidera ritornare nei luoghi visitati per soggiornarvi più a lungo. Durante la scorsa primavera, quando era agli albori la campagna vaccinale, furono le grandi compagnie crocieristiche italiane a riprendere i viaggi turistici nel mar Mediterraneo, garantendo la vacanza in piena sicurezza e liberi da mascherine. Sembrava un ritorno alla normalità. In pochissimi giorni ci fu il boom di richieste e il tutto esaurito. Ciò fa riflettere su quanto sia importante puntare su questo settore di mercato, incrementando nel nostro territorio le opere infrastrutturali e ricettive per accogliere al meglio i turisti stranieri e nazionali. L’accoglienza si arricchisce anche, mostrando i “tesori” artistici, storici, architettonici e culturali di cui è ricco il nostro territorio, organizzando le escursioni dei turisti con adeguati pacchetti informativi preventivamente concordati con le compagnie crocieristiche. Occorrerà sviluppare questo settore con opportune strategie di marketing, frutto della sinergia tra privato sociale (associazioni e cooperative), istituzioni (locali e regionali) e imprese del settore. Un valido esempio di network marketing nel campo del trasporto marittimo internazionale di merci su navi e traghetti è l’agenzia marittima de Girolamo di Manfredonia che ha curato l’ormeggio della nave da crociera La Belle de l’Adriatique. “Occorrerebbe creare una cabina di regia con gli stakeholder e gli operatori del settore coordinandosi sull’organizzazione dei servizi turistici per rendere appetibile la città di Manfredonia h24. Manfredonia ha un grosso potenziale inespresso, ora sta alla cittadinanza far squadra per far si che la parola “vocazione turistica” si concretizzi ” – dichiara il giovane ma dinamico Mario de Girolamo. I futuri amministratori dovranno essere in grado di tessere un proficuo lavoro di rete per far sviluppare il settore crocieristico a Manfredonia. Molti paesi dell’Est d’Europa hanno incrementato il PIL e la propria economia, puntando sul mercato crocieristico e riqualificando i propri porti. Un altro settore strategico è quello del “trasporto passeggeri”, sfruttando il neo terminal del porto di Manfredonia e riprendere i collegamenti con le Isole Tremiti e con altre località costiere. L’Autorità di Sistema Portuale sta esaminano la fattibilità del prossimo progetto in cantiere dei “traghetti polifunzionali” per l’imbarco dei passeggeri e delle merci, valutando gli opportuni investimenti e le richieste del mercato verso il nostro territorio. Auspichiamo che ciò possa realizzarsi, incrementando il turismo 365 giorni l’anno.
di Grazia Amoruso