Inaugurazione migliore non ci poteva davvero essere: alla sua prima edizione, la Gargano 50K va immediatamente a iscriversi nel ristretto albo delle classiche italiane sui 50 km, un autentico richiamo per tutti gli specialisti di ultramaratona. La sfida di Monte Sant’Angelo è stata di alto livello qualitativo, forse è mancato un po’ di pathos ma quello viene dall’evoluzione della gara e dal caso, non si può prevedere alla vigilia.
La vittoria dell’ucraino Serhii Popov non è mai stata in discussione: l’ucraino vicecampione del mondo della specialità, che in Italia avevamo già visto finire secondo alla 100 Km del Passatore e terzo alla Strasimeno sempre nel 2019, è andato in fuga già nel promo terzo di gara, complice un problema fisico occorso al suo grande rivale nei pronostici, Alberico Di Cecco (La Sorgente Fara San Martino) e va dato atto al corridore abruzzese di aver resistito stoicamente rimanendo in gara per andare ad acciuffare un comunque prestigioso secondo posto. Popov ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 3h11’14” con 8’04” sul rivale, terza posizione per Mattia Rombini (Grottini Team) a 17’02”.
Arrivati i primi tre uomini, è già stata la volta della prima donna. Grande prestazione dell’ex campionessa italiana di maratona Federica Moroni (Golden Club Rimini), atleta che svaria indifferentemente dai 42,195 km fino ai 100 km e che forse sulla 50 ha proprio la sua dimensione ideale. La romagnola ha dominato la gara in 3h29’02”, unica a scendere sotto le 4 ore. A farle compagnia sul podio sono state Silvia Torricelli (Circolo Ricreativo Cittanova/4h06’31”) e Rossana Simonetti (Running Academy Lucera/4h39’20”).
Un clima tipico di fine estate, che invogliava magari all’ultimo bagno in mare, ha accolto la manifestazione, che oltre a essere inserita nel calendario nazionale Fidal era inserita anche nel Grand Prix Iuta. Fondamentale alla gara è stato il sostegno della Regione Puglia, dei Comuni di Monte Sant’Angelo e di Vieste, dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, senza dimenticare le varie associazioni e i tanti volontari impegnati al fianco dell’Asd Gargano 2000 Manfredonia nella gestione di un evento che merita una lunga vita.