L’Associazione territoriale “Per Amore di Sirò” capitanata da Rosa Prencipe, da anni attiva sul nostro territorio per sostenere gatti abbandonati, gatti randagi e animali bisognosi offrendo loro cure e cercando una casa che li accolga, sostiene il progetto “I FELINI DI PUGLIA” della dott.ssa Distante, sottoposto, in questi giorni, all’attenzione dei Commissari Straordinari.
La presidente dell’associazione Rosa Prencipe, entusiasta di poter migliorare il servizio offerto ai pelosetti sul nostro territorio, dice: “ È stata mia premura organizzare degli incontri al fine di far attivare dei progetti per Manfredonia riguardanti una maggiore tracciabilità dei gatti sul territorio. Uno di questi è il progetto pilota della dottoressa Mariagrazia Distante “I FELINI DI PUGLIA”.
Questo progetto pilota, spiega in maniera più approfondita la presidente, vuole essere un supporto all’amministrazione di Manfredonia, che con l’ausilio della sua associazione, possa dare un concreto e fattivo contributo nella gestione dei gatti liberi.
È stato constatato che molte ASL e Comuni pugliesi sono sprovvisti di modulo censimento e di procedure per la gestione delle colonie feline.
Nel 2016 si è chiesto e ottenuto l’autorizzazione ufficiosa dalla Regione Puglia (Dott. Onofrio Mongelli) ad avviare un progetto pilota intitolato “I felini di Puglia” (progetto totalmente gratuito). Questo progetto è ispirato alle procedure dell’USLL9-TV.
Che cosa comporta la gestione dei gatti liberi e colonie feline?
- I cittadini che volontariamente e gratuitamente accudiscono gatti che vivono liberi sul territorio, li segnalano alle autorità competenti e coadiuvano con l’ASL territoriale le sterilizzazioni tramite le attività di prelievo-trasporto ASL-postdegenza e reimmissione.
- All’ASL spetta la sterilizzazione, la microchippatura, l’apicectomia auricolare e la registrazione in Anagrafe felina.
- I Comuni individuano gli areali di distribuzione dei gatti liberi, tutelano sia le colonie feline e gatti liberi presenti sul loro territorio (privato o pubblico) che l’attività di accudimento degli stessi da parte dei tutori felini. La L.R. n. 02/2020 ha stabilito che ai Comuni spetta il servizio di Pronto Soccorso per i gatti incidentati e malati tramite convenzioni con veterinari liberi professionisti.
In cosa consiste il progetto pilota “I felini di Puglia?
–distribuzione di modulistica per la segnalazione delle colonie feline
–attivazione delle sterilizzazioni dei gatti liberi laddove l’ASL non è operativa
— procedure di gestione delle colonie feline e geo mappatura delle colonie feline comunali
— Disciplinare, Manuale e Patentino ai curatori felini che hanno censito le colonie feline
–progetto “Gattofioriere”, mangiatoie a forma di fioriera per ovviare ai disagi igienico-sanitari
–consulenza in materia felina a Comuni, associazioni e cittadini
–rete felina tra i curatori dello stesso Comune tramite la creazione dei gruppi “I felini di…….”
In provincia di Brindisi, l’ASL non aveva mai sterilizzato un gatto comunale in quanto l’ASL era inadempiente. Tramite la modulistica del progetto pilota, cittadini e volontari di associazioni hanno potuto segnalare i gatti liberi da loro accuditi e a seguito di questi primi censimenti, l’ASL brindisina è stata “invitata” ad attivare le sterilizzazioni e dal 5 ottobre 2016 ad oggi sono stati sterilizzati oltre 2.600 gatti dall’ASL brindisina e censite oltre 400 colonie in tutta la provincia brindisina.
In provincia di Foggia, il progetto è stato avviato a Cerignola, Vieste e Cagnano Varano, nel barese è presente a Mola di Bari, Polignano a Mare e Putignano, nella BAT a Andria, Barletta e Bisceglie, nel Tarantino, a Taranto città, San Giorgio Jonico, Laterza, Faggiano e Crispiano e nel leccese a Galatina, Gallipoli e Alezio.
In conclusione la presidente Rosa Prencipe si dice ottimista sulla realizzazione del lodevole progetto che ora attende solo il riscontro positivo da parte dei commissari per poter partire. “Speriamo in un riscontro positivo da parte dei commissari al fine di unificare, con le città già presenti, una rete di tracciabilità e trasparenza”.