Lunedì 25 Novembre 2024

Escalation di violenza a Borgo Mezzanone: cittadini preoccupati chiedono una presa di posizione ferma da parte delle autorità

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Tanti, troppi gli episodi di cronaca che negli ultimi giorni hanno suscitato indignazione e preoccupazione tra i cittadini di Borgo Mezzanone: il furto di notte in un’abitazione con una giovane donna incinta che è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso, l’aggressione all’autista di un bus con calci e pugni da parte di alcuni extracomunitari per non aver concesso loro (come da regolamento) di salire sul mezzo fuori fermata, la rapina ai danni di una coppia appartata in un parcheggio, malmenati e derubati dell’autovettura e  ancora due accoltellamenti tra extracomunitari nel giro di quattro giorni con il tragico epilogo di un morto e un ferito grave.

Alla luce della recente brutale aggressione all’autista sono intervenuti anche i sindacati di categoria (Rls di Filt-Cgil Fg/Bat), sottolineando che, in data 19 luglio,  avevano già inviato una nota al Prefetto di Foggia, dove si faceva presente che, viste le particolari difficoltà nella gestione dell’utenza che usufruisce della linea, sarebbe stato utile, istituire un presidio delle forze dell’ordine al capolinea di Borgo Mezzanone e presso il terminal intermodale, onde evitare di lasciare il conducente in balia degli eventi.

Se da una parte alcuni residenti hanno gettato la spugna dopo anni di esasperazione, mettendo in vendita le proprie abitazioni, dall’altra ci sono coloro che operano attivamente per migliorare le condizioni di vita nella borgata tra cui tanti giovani, la comunità parrocchiale, la scuola e le associazioni.

“Dobbiamo aspettare l’ennesima tragedia prima che qualcuno intervenga per trovare una soluzione a questa escalation di violenza? Sono anni che combattiamo da soli, abbiamo il diritto di essere ascoltati e tutelati”. I cittadini resilienti, quelli che non vogliono piegarsi alla prepotenza, ai soprusi e alla giustizia sommaria,  chiedono alle autorità di porre con celerità un freno agli implacabili episodi di violenza attraverso una presa di posizione ferma affinché Borgo Mezzanone non diventi una zona franca, senza regole né leggi, roccaforte di illegalità e criminalità.

Stefania Consiglia Troiano

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