Un giornalista, tramite post Facebook del 16/07 sul tema delle coalizioni per le future elezioni politiche, ha scritto <<quei gruppi che fin qui si sono proposti come attori del cambiamento anziché coagularsi, litigano e si dividono>>. I fatti si riferiscono al “divorzio” tra MeetUp 5 Stelle locale e Manfredonia Nuova.
È opportuno specificare che il M5S – dai MeetUp ai Portavoce – non solo si “propone” come attore del cambiamento, ma rappresenta da almeno dieci anni un cambiamento ad ogni livello istituzionale e non. Non si tratta, dunque, di litigare o separarsi, ma di non condividere le visioni di altri attori e semplicemente prendere strade diverse. Le coalizioni, come le candidature, non sono prescrizioni mediche.
Chiaramente la scelta di un linguaggio simile propone ai lettori una chiave di lettura, appunto, distorta.
Sempre lo stesso giornalista, dice che <<il pomo della discordia è il nominativo del candidato sindaco della città futura>>. Vero, ma in parte: secondo noi il candidato sindaco non è una figura a caso, né tantomeno è un caso che il sinonimo sia “Primo Cittadino”. La discordia non è meramente sul nome, ma ciò che rappresenta nella visione politica della città futura (e non solo!). Non abbiamo nessuna voglia di gestire le amministrative con superficialità. La scelta del candidato sindaco, quindi, è parte integrante della visione politica sulla quale non cambieremo idea.
Inoltre – probabilmente facendo più opinione che giornalismo – sul pezzo si legge che <<finché si è trattato (…) di mettere insieme belle parole, un accordo si è trovato.>>. Anche qui un errore. Sono mesi che comunichiamo poco quanto niente perché abbiamo valutato questa scelta come strategicamente migliore di altre. Reputiamo, infatti, prematuro sbilanciarci perché non siamo abituati alle promesse elettorali. È stata tentata, per gli accordi, una via diplomatica che non ha funzionato e siamo convinti che a questo punto sia necessario giocare la partita sul campo e non negli spogliatoi. Il fischio d’inizio, tuttavia, è sempre più vicino. Sulle belle parole, quelle poche dette e che riguardano l’inclusione di vecchi amministratori nella nostra ipotetica coalizione, non intendiamo arretrare nemmeno di un millimetro al contrario di chi non vuole capire che a questo giro è necessario tirare una linea netta di discontinuità col passato.
Per concludere, rispondiamo volentieri all’appello di Manfredonia Nuova che è alla ricerca di chi “è veramente interessato a proseguire il progetto di rinnovamento”. Noi ci siamo, ma siamo più interessati a “come” perseguire il rinnovamento, piuttosto che a “chi” debba necessariamente affiancarci.
Gli attivisti del MeetUp 5 Stelle di Manfredonia