Mentre quasi tutta l’Italia volge verso la zona bianca, la Puglia, ancora in giallo ma con libertà di restare fuori fino alle 24, prosegue con la campagna vaccinale aperta a tutti. Nei giorni scorsi sono stati vaccinati con la prima dose tutti i maturandi, con una adesione altissima da parte degli studenti. Il vaccino ai maturandi rappresenta l’inizio di un percorso, infatti, così come è stato fatto per i docenti, per le seconde dosi verranno replicate le chiamate “scuola per scuola” dal 23 agosto allargandolo a tutti gli studenti dai 12 anni in su, per metterli in sicurezza col vaccino prima della ripresa delle lezioni. “La nostra attenzione al mondo della scuola e dell’Università è massima”. Ha affermato l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco. Grande successo a Manfredonia per l’Open Day del 6 giugno in cui le persone ultraquarantenni senza prenotazione o che, avendola, volevano anticipare la vaccinazione, hanno potuto accedere alle 500 monodosi di Johnson & Johnson disponibili presso il centro vaccinale della Sacra Famiglia. Intanto dall’inizio della campagna vaccinale, nonostante le dosi di vaccino continuino ad arrivare a singhiozzo, 36.191 persone sono state vaccinate nella nostra città. Di queste 23.749 con la prima dose e 12.442 con la seconda dose. Sul portale della Regione è stata inoltre aggiornata la fascia d’età delle prenotazioni del vaccino: dal 13 giugno potranno prenotare la prima dose anche i pugliesi tra i 15 e i 12 anni di età (nati tra il 2006 e il 2009) attraverso il sito lapugliativaccina.regione.puglia.it, le farmacie del sistema FarmaCup e attraverso il numero verde 800713931 attivo dal lunedì al sabato ore 8-20. Nonostante le polemiche, le lunghe file e i no-vax che continuano a denigrare chi si vaccina, la popolazione vuole vaccinarsi, non solo per tornare alla vita di sempre, riprendere a lavorare in sicurezza, uscire e riprendere la socialità, ma anche per un gesto di civiltà nei confronti di chi potrebbe non superare l’attacco del virus. E le morti di tanti giovani nella nostra città e nel mondo hanno dimostrato che potrebbe essere chiunque, a prescindere dall’età e dalle patologie preesistenti.
di Mariantonietta Di Sabato