Tutto esaurito per la festa della Repubblica che cade a metà settimana con la grande maggioranza dei pugliesi che sceglie una scampagnata o una gita fuori porta al mare e in campagna con rientro in giornata per la mancanza di tempo disponibile. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel sottolineare il boom di prenotazioni per il pranzo del 2 giugno nei 900 agriturismi pugliesi, dopo il via libera ai pranzi e alle cene anche al coperto in tutte le realtà della ristorazione.
Nonostante il crack da oltre 100 milioni di euro causato dalla pandemia, non si sono arresi gli agricoltori che investono nel settore agrituristico con una crescita a 2 cifre del 17% in Puglia, sulla base dei dati di Terranostra regionale, associazione agrituristica di Coldiretti.
“Gli agricoltori stanno mostrando una grande voglia di affrontare il futuro con energia e competenza, convinti che saranno proprio gli agriturismi con l’accoglienza familiare nelle campagne e il cibo di straordinaria qualità a garantire la ripresa e a regalare ai consumatori sicurezza e al contempo la serenità del ritorno alla normalità, dopo oltre 1 anno di pandemia causata dal Covid”, afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia.
Dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, alle coking class, dall’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, ma c’è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio, tra i vigneti. Sono molte le curiosità proposte negli agriturismi con distanziamento naturale, sicurezza e intraprendenza che sono le parole chiave del nuovo inizio ‘post Covid’ degli agriturismi aderenti a Campagna Amica-Terranostra, la rete degli agriturismi di qualità promossa da Coldiretti.
“L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica – spiega De Miccolis – offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture agrituristiche assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale”.
Coldiretti Puglia auspica che con il green pass Ue possano arrivare in Puglia i quasi 11 milioni di presenze stimate per l’estate 2021 di turisti stranieri che prima della pandemia erano venuti in vacanza durante l’estate con una spesa turistica pari a 700 milioni di euro per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir
La Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale – è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con oltre 3,8 milioni di pernottamenti di turisti stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea Coldiretti Puglia – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa ma che adesso sono anche quelli che stanno procedendo velocemente nella campagna di vaccinazione.
Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Puglia è strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate– conclude la Coldiretti regionale – e ad essere avvantaggiate saranno soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli agriturismi della Puglia dove gli stranieri secondo Campagna Amica rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti, con il cibo che è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.