Sembra essere finalmente arrivato il momento della ripresa per il sistema portuale di Manfredonia. Le diverse notizie che si apprendono in questi giorni – e che direttamente interessano la portualità sipontina – fanno ben sperare in un rilancio di queste preziose infrastrutture e in un futuro più roseo sia della marineria commerciale sia delle attività del Porto Alti Fondali.
Da una parte, infatti, il porto commerciale si doterà per la prima volta nella sua storia di un Piano Regolatore, in virtù dell’incarico che l’AdSPMAM ha affidato alla società specializzata Sogesid, società in-house del MiTE (Ministero per la Transizione Ecologica) e del MIMS (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili).
Lavoriamo da tempo sul recupero e sulla valorizzazione del nostro sistema portuale, seguendo e spingendo per l’approvazione di progetti ad hoc, data l’importanza nevralgica del sistema portuale di Manfredonia nel contesto sia nazionale che internazionale (come scalo commerciale). Apprendiamo pertanto con favore la notizia che finalmente si dà avvio alla redazione del più importante documento strategico per un porto, finalizzato a risolvere le attuali criticità e a valorizzare il porto di Manfredonia, considerato snodo strategico per il sistema dell’Adriatico Meridionale.
Si inserisce in questo contesto anche la recente interlocuzione dell’On. Antonio Tasso e una delegazione della locale sezione della Lega Navale Italiana con il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Avv. Ugo Patroni Griffi, riguardo la problematica del porto commerciale della città che subisce la furia della marea quando spira un particolare tipo di vento. Questo costringe i pescherecci a cercare riparo nel vicino porto turistico.
Una criticità risolvibile, ad esempio, con l’allungamento del Molo di Levante e, per poter cantierizzare un’opera di tale portata, il Porto di Manfredonia deve essere dotato di tutti i mezzi tecnico-amministrativi e giuridici necessari. Come il Piano Regolatore, strumento di cui la nostra infrastruttura non è mai stata dotata negli anni. E questo è un aspetto che ci fa molto riflettere.
L’altra notizia riguardante il sistema portuale sipontino è quella dei 120 milioni di euro che la Regione Puglia stanzierà per la ristrutturazione e la riqualificazione del Porto Alti Fondali.
Un progetto che ha incassato il parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ed è finalizzato a una profonda ristrutturazione del braccio portuale, ormai in condizioni disperate dopo quaranta anni di incuria e la mancanza nel tempo di adeguate valorizzazioni.
La nostra città merita di voltare pagina e la comunità ha finalmente l’occasione più unica che rara di determinare la rinascita di Manfredonia.
Se non ora, quando?
AgiAMO Manfredonia