“Bisogna individuare le opportune soluzioni affinché su un presente difficile si gettino le basi per un futuro possibile”.
Con questa frase, mutuata dal documento sottoscritto da oltre cinquanta professionisti del mondo artistico-culturale della provincia di Foggia, l’On. Antonio Tasso conclude il suo intervento in Aula a Montecitorio (svolto lo scorso 19 aprile), col quale annuncia l’inoltro del medesimo documento al Ministro per i Beni Culturali e le Attività Culturali, On. Dario Franceschini.
“Si teme che coloro che sono chiamati a deliberare in favore dei settori forse non sono affiancati da esperti della materia e non hanno contezza della situazione e della vastità dei soggetti coinvolti. In particolare nell’ambito artistico e dello spettacolo. La cultura non è solo ‘il problema dei teatri’, come se il solo settore racchiudesse tutto il comparto artistico… Arriva perciò alla mia attenzione un documento che chiede il riconoscimento di una filiera culturale” sostiene il deputato della Capitanata.
L’impulso per questa azione è arrivato da alcuni professionisti del mondo dello spettacolo – Marco Maffei, Salvatore Imperio e Giuseppe La Torre – che rimarcano l’urgenza e la necessità di stabilire criteri certi di individuazione della filiera culturale allo scopo di includere fondi di aiuto il più possibile oggettivi.
“Il mio impegno sarà quello di portare tale questione nella discussione dei prossimi provvedimenti a sostegno di tutte le attività – ha detto il parlamentare – poiché un anello di questa catena non può vivere se non è saldamente collegato agli altri anelli”. Lo Stato, dunque, su spinta del Documento della Filiera Culturale della Provincia di Foggia, è chiamato a intervenire con aiuti concreti, redigendo un censimento delle realtà di filiera ed istituendo un tavolo permanente che possa inquadrare i, già citati, criteri oggettivi di assegnazione degli aiuti.