Mentre la Regione Puglia sbandiera i 20.000 vaccinati in un giorno in Puglia, a Manfredonia è stato aperto il centro vaccinale presso la Parrocchia Sacra Famiglia e da lunedì 19 aprile forse sarà attivo anche il centro presso il salone del Seminario “Sacro Cuore”, dove i medici di medicina generale potranno vaccinare i loro assistiti. Lo stato dei vaccini nella nostra città vede terminata la somministrazione della seconda dose a tutti gli ultraottantenni e somministrate a domicilio, da parte dei medici di famiglia, le prime dosi ai soggetti estremamente fragili, i disabili gravi e i familiari che si prendono cura di loro, nonché gli over 80 impossibilitati a lasciare le abitazioni. Sono stati inoltre vaccinati tutti gli operatori e gli ospiti delle RSA e delle case di riposo, e con la prima dose di Astrazeneca tutti gli insegnanti, tutti gli operatori sanitari, le forze dell’ordine e i Vigili Urbani. Hanno ricevuto il vaccino anche le associazioni di volontariato come la Croce Rossa e la Protezione Civile, le Cooperative ADI, gli odontoiatri e i farmacisti. Si è partiti anche con la somministrazione dei vaccini alla fascia d’età dai 70 ai 79 anni ai quali verrà somministrato il vaccino Astrazeneca. La Regione ha mandato un comunicato in cui informa che in questa fascia d’età, anche senza la prenotazione, è possibile recarsi presso il centro vaccinale e, se c’è disponibilità, si può essere vaccinati. Peccato che in tanti si rechino al centro vaccinale per poi rifiutare il vaccino perché è l’Astrazeneca. Questo rifiuto oltre a provocare buchi nelle prenotazioni, causa disagi e non è rispettoso nei confronti di tutti quegli operatori sanitari che da mesi si prodigano nella somministrazione dei vaccini, dalle 8:00 del mattino alle 20:00 della sera, senza aver più diritto ad un giorno libero, compresi i festivi. Il numero dei vaccinati a Manfredonia non è disponibile, ma sommando le categorie vaccinate e tenendo conto dell’immane lavoro che stanno svolgendo i nostri sanitari la campagna sembra procedere. Adesso non ci resta che cominciare a vederne gli effetti.
Mariantonietta Di Sabato