Domenica 24 Novembre 2024

Quattro nuovi sacerdoti alla messe del Signore

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L’Arcidiocesi Manfredonia, Vieste San Giovanni Rotondo, terra di papi e di santi, ha portato alla messe del Signore quattro nuovi virgulti: Don Nicola Pio Castriotta (Manfredonia), Don Angelo Di Tullo (Manfredonia), Don Danilo Martino (San Giovanni Rotondo) e Don Giovanni Totaro (Mattinata). Quattro novelli sacerdoti, portatori della parola di Dio per dare conforto e speranza a quanti, in questo particolare momento soffrono nel corpo e nello spirito, per colpa di un male invisibile che da oltre un anno sta flagellando l’intero pianeta. La loro prima fucina, la famiglia, poi la parrocchia che li ha forgiati, facendoli avvicinare al sacerdozio, queste le basi sulle quali hanno costruito e consolidato il desiderio di servire Dio e la Chiesa. “La famiglia, dice don Giovanni, non mi ha mai ostacolato, lasciandomi libero di fare la mia scelta, difficile, coraggiosa, ma consapevole, perché forte è stata la chiamata del Signore che ha voluto che lo servissi”. Sulla stessa lunghezza d’onda don Angelo: “Essere Chiesa, non vuol dire solo essere un insieme di persone, bensì prendersi cura l’uno dell’altro… La mia storia e la mia scelta, sono l’esempio di come Dio ci chiede di porci accanto e camminare insieme. La mia chiamata al sacerdozio è stata preceduta dalla vostra chiamata alla fraternità. Sono il frutto di una comunità che ha risposto alla chiamata del Signore di mettersi al servizio del Signore”. Non meno intensa e toccante la testimonianza vocazionale di Don Nicola e Don Danilo, i quali, non si sono risparmiati di porre al centro della loro decisione la famiglia che li ha supportati nella importante scelta. Oltre alla forte emozione degli interessati e della famiglia per lo straordinario evento, si aggiunge quella di chi li ha visti crescere nella fede, Don Fernando Piccoli, parroco della Cattedrale: “Dio non si è dimenticato di noi”, il suo primo pensiero. “In un tempo in cui la Chiesa in Italia sta soffrendo la crisi di vocazioni, la presenza di quattro nuovi sacerdoti nella nostra Arcidiocesi è il segno della presenza di Dio che incoraggia i fedeli a fidarsi di Lui, il primo Pastore del suo Popolo”. Denso di commozione il momento in cui il nostro amato P. Franco Moscone ha imposto le mani sugli ordinandi, per conferire loro lo Spirito Santo, quale segno dell’unico sacerdozio di Cristo. In una frase egli ha condensato la gioia di accogliere e guidare i novelli sacerdoti: “Il presbitero modella la sua vita su Cristo”.

Matteo di Sabato

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