Nicola Borgia, autore del libro autopubblicato su Amazon “Tra compiti per casa e pannolini”, è un giovane genitore. Nel libro racconta come l’esperienza della paternità gli abbia stravolto la vita. La nascita della bambina ha comportato al giovane padre una vera e propria modifica di stile di vita. Nata infatti quando Nicola era ancora con la testa tra i libri in quarto superiore, questa bimba, è stata la fonte d’ispirazione per il suo libro di esordio. Quando è nata, infatti, Nicola non ci ha pensato neanche un secondo e ha compreso che avrebbe scritto di lei e del loro legame. Nicola afferma infatti come la paternità gli abbia insegnato la responsabilità, non solo nei riguardi della figlia, ma anche verso la scuola e il lavoro. Adesso infatti che ha cinque anni, l’autore, oltre a studiare Economia Aziendale all’Università di Foggia, lavora con il padre. Con la nascita della bambina temeva di perdere le amicizie che fino a quel momento aveva preservato perché indubbiamente con la paternità, seppur ancora adolescente, lo stile di vita cambia radicalmente, ma in verità questo non si è verificato. Con la separazione dalla sua compagna, Nicola ha cominciato ad essere dipinto da amici e conoscenti come un eroe perché ha continuato a preservare il suo ruolo di padre, tanto da ricevere molti complimenti in merito, ma questo per lui è una cosa normale, non straordinaria, un atto di responsabilità, oltre che una questione affettiva che non gli fa neppure concepire l’idea di separarsi da lei. Nicola rivela come entrambi non abbiano mai fatto pesare alla loro bambina la separazione, tanto da avere tempi molto elastici nell’affidamento, in modo tale da vivere la genitorialità non come un obbligo caratterizzato da giornate e orari scanditi, ma in piena libertà e flessibilità. Il giovane padre infatti, avendo studiato presso il Liceo delle Scienze Umane, pensava che quelle nozioni non gli sarebbero servite mai fino ad un anno prima, invece ha potuto da subito sperimentarle con sua figlia, quindi probabilmente anche questo bagaglio culturale lo rende più pronto rispetto ad altri giovani padri più spaesati di fronte ad un’esperienza analoga. Il libro si propone proprio come una testimonianza per incoraggiare altri genitori a seguire il suo esempio.
Angela la Torre