L’assessora regionale al Welfare Rosa Barone, nel rispetto delle normative anticovid, ha incontrato il Commissario Straordinario dell’ASP “S.M.A.R.” di Manfredonia, Giacomo Francesco Forte. L’Assessora ha incontrato ospiti e operatori e visitato i beni immobili più preziosi dell’ASP, chiedendo al commissario l’invio di una relazione dettagliata di quanto emerso questa mattina.
“Ho voluto prendere visione personalmente di una realtà che conoscevo – dichiara Barone – e di cui mi ero interessata nella scorsa legislatura, chiedendo la massima trasparenza nella sua gestione. Conoscendo bene la situazione economico-finanziaria non facile dell’Azienda ringrazio quanto fatto dal dottor Forte in questi primi mesi da Commissario, in cui si è trovato anche a dover gestire l’emergenza causata dal Covid. Sono convinta delle potenzialità della ASP, per questo ho ascoltato con attenzione le sue proposte. Mi hanno toccato il cuore le storie degli anziani ospiti che abbiamo rischiato di perdere a causa del virus, Gaetano, Giovanni, Raffaella e quella di Antonio Rosario, da sempre orfano con un solo fratello in vita mai rintracciato. Mi sono emozionata all’idea di rivedere il Centro di Accoglienza Santa Maria della Stella di nuovo all’opera come e meglio di 10 anni fa. Sono rimasta incantata dalla storia di Villa Rosa e da quella bellezza architettonica che rappresenta, calata in un contesto paesaggistico da togliere il fiato. Il Commissario ha elencato i problemi, ma anche possibili soluzioni. È dovere della Regione valutarle e, se necessario, anche cercarne altre per percorrere ogni strada possibile al fine di restituire alla collettività lo splendore dei suoi beni e la piena operatività degli stessi, sottolineo, molto amati dai cittadini e dagli stessi anziani ospiti”.
“Siamo onorati di aver ricevuto la visita dell’Assessora Rosa Barone – ha dichiarato al termine della visita il Commissario Straordinario Giacomo Forte – e la sua preziosa attenzione ci fa ben sperare. Ci tenevo che lei toccasse con mano la delicata situazione dell’Ente, ma anche l’amore incondizionato che lo circonda. Ho esposto la situazione, riassumendo e anticipandole una relazione dettagliata che sto scrivendo per la Regione. Ci tenevo anche a mostrarle Villa Rosa, che porta il suo stesso nome, trasferendole tutta la mia amarezza nel vederla in uno stato di degrado che non merita, mentre invece potrebbe partire proprio da lì e non mi sento di esagerare, la rinascita, il riscatto di questa terra bellissima. Ci tenevo a mostrarle l’immobile che ospitò il glorioso Centro di Accoglienza Santa Maria della Stella, a raccontarle la sua storia, quanto ha dato e quanto ancora può offrire ripartendo dal progetto per la realizzazione di un ‘Polo integrato di servizi per la famiglia e i minori’ finanziato dai fondi FESR 2014/2020. Sembra, dal punto di vista dell’emergenza pandemica, che il peggio sia passato. Gli ospiti, con la seconda dose del vaccino, saranno presto protetti e più al sicuro. Adesso, le priorità sono l’affidamento della gestione dei servizi della ASP con la conseguente tutela del personale e per questo sta per essere pubblicato un avviso di procedura negoziata previa indagine di mercato, e l’inizio dei lavori di adeguamento strutturale e funzionale dell’immobile che ospitava il Centro di Accoglienza Santa Maria della Stella. Il tutto, ovviamente, con l’assenso e sotto l’occhio vigile della Regione”. (com)
—