Un’interrogazione urgente sul progetto di ricostruzione della duna in località Ippocampo è stata presentata dalla consigliera del M5S Rosa Barone all’indirizzo dell’Assessore ai lavori pubblici.
Il villaggio in località Ippocampo nel Comune di Manfredonia subisce da anni una situazione di disagio dovuta alle inondazioni marine, in particolare la fascia costiera è stata interessata da forti mareggiate che hanno distrutto le preesistenti barriere di protezione a mare. Per questo, prendendo atto della grave emergenza, il Comune di Manfredonia ha ritenuto necessari interventi d’urgenza tesi a mitigare il rischio di ulteriori invasioni di acqua marina e ad impedire che l’inondazione di case, terreni, condotte idriche e fognarie potesse produrre rischi strutturali e di natura igienico-sanitaria. Nel 2012 la Regione ha assegnato al Comune un finanziamento pari ad oltre 2 milioni di euro per la realizzazione dell’intervento di ricostruzione della duna in località Ippocampo.
“Da tempo seguiamo da vicino questa situazione – spiega Barone – e abbiamo presentato già due interrogazioni nella scorsa legislatura. Nonostante i lavori di ricostruzione della duna finanziati dalla Regione Puglia con quasi due milioni e mezzo di euro risultino quasi conclusi, continuano purtroppo gli allagamenti. L’ultimo lo scorso 4 dicembre quando, in seguito alle forti precipitazioni, l’acqua ha nuovamente invaso strade e abitazioni. Sembrerebbe, dunque, che i lavori realizzati non siano stati in grado di risolvere totalmente le criticità riscontrate per anni, con dirette conseguenze anche sul funzionamento del tratto terminale della condotta fognaria, esponendo i residenti a rischi di natura igienico-sanitaria e le abitazioni a rischi di natura strutturale. Le maggiori problematiche sembrano connesse alla ricostruzione della duna con un varco che ne interrompe la continuità, accorgimento volto a favorire la costituzione dell’area umida a tutela delle caratteristiche di naturalità dell’area, ma che continua a causare l’allagamento delle zone edificate.
Capisco la necessità perseguita dal progetto di bilanciare le esigenze di tutela delle caratteristiche ambientali e naturalistiche dei luoghi (vista la presenza di una zona umida) con la salvaguardia dei fabbricati presenti, tuttavia è fondamentale che, in considerazione delle ingenti risorse impegnate, le opere idrauliche realizzate siano risolutive ai fini del contenimento dei fenomeni di ingressione di acqua marina legati al sopralzo del livello medio del mare in occasione di particolari eventi climatici. L’interrogazione che ho presentato è finalizzata a sapere se le opere eseguite per la ricostruzione della duna siano state collaudate e se siano funzionanti le idrovore di protezione per l’assorbimento delle acque marine conseguenti alle possibili mareggiate e se, in considerazione dello stato di avanzamento dei lavori, della necessità di ricostruire al contempo l’habitat naturale che contraddistingue la zona in località Ippocampo e visti i recenti allagamenti, non si ritenga opportuno assumere ogni iniziativa utile, di intesa con il Comune di Manfredonia, a garantire la risoluzione definitiva del problema per il quale è stato concesso il finanziamento regionale a tutela della pubblica incolumità, attraverso l’attivazione di ulteriori verifiche che permettano di definire accorgimenti tecnici per garantire un efficiente allontanamento delle acque”.