Un Manfredonia concreto e ben coperto batte il Mola, un buon avversario arrivato al Miramare imbottita di nomi e individualità che la spingono ad ambire alle zone alte della classifica.
Al centro del campo Nicola De Santis, il solito lottatore raffinato, indimenticato protagonista dei periodi più esaltanti del calcio sipontino.
Il primo Manfredonia di mister Danilo Rufini (squalificato e sostituito in panchina da Celestini Ricucci) ha dovuto soffrire contro i baresi che già nei primi 15′ hanno mostrato palleggio e ed una manovra, buona fino ai 16 metri dalla porta difesa da Leuci, portiere sipontino, dove Colangelo &c hanno sempre bloccato ogni iniziativa.
Al 17′ pt Rubino mette in pratica quello si chiede ad un esterno del 3-5-2: palla al piede chiama Trotta di allargarsi sull’esterno e va a chiudere a rete il cross millimetrico dell’attaccante del Manfredonia. La punta dello scarpino basta per anticipare Ancona in uscita.
Dopo solo 5′ il molese Portoghese, in area, scodella la palla sul braccio di D’Angelo. Rigore. Rana segna il pareggio.
Al 32′ pt “mastino” Cicerelli strappa la palla dai piede di Diagnè e lancia Trotta che si porta dietro mezza difesa e crossa basso per Nino Morra che insacca nonostante il contrasto di Cantalice.
Il tempo si chiude con la sesta palla-gol confezionata dai ragazzi di Rufini: Trotta triangola con Nino Morra che gli restituisce il pallone al momento giusto e con il tempo giusto, Trotta deve solo superare Ancona in uscita. Il pallonetto finisce clamorosamente sopra la traversa.
Il tempo finisce sul 2 a 1.
Alla ripresa tutti si aspettano che il Mola, appesantito in qualche uomo e anziano in qualche altro, molli e che subisca un’imbarcata. Niente di più falso. Anche nella seconda frazione di gioco il refrain non cambia. Il Manfredonia ordinato, coperto dietro, con Partipilo, Cicerelli e Prota a fare da primo scudo, chiude ogni varco senza affanni e non disdegna ripartenze che mettono in difficoltà la difesa del Mola, il tallone d’Achille della squadra di Zinfollino.
D’Angelo, al 7′ st fulmina Ancona con un missile dai 30m. Il portiere ospite non vede partire il pallone ed interviene goffamente non trattenendo e lasciando finisca alle sue spalle.
Dopo solo 4′ Nino Morra spizza di testa per Trotta che si trova solo davanti ad Ancona. L’attaccante supera il portiere ospite che lo atterra a palla ormai lontana. L’arbitro decide per il rigore. Trotta segna il meritatissimo gol.
il 4 a 1 non fa demordere gli ospiti che continuano a macinare gioco e a far girare la palla. Il Manfredonia continua a difendere in tranquillità e controllo e lascia passare il tempo senza correre rischi.
I numerosi cambi mettono forze fresche in campo ma non cambiano le dinamiche sul terreno di gioco.
Finisce 4 a 1. Buona la prima, si potrebbe dire.
Tabellini (a cura di www.sportivamente.org)
Manfredonia 1932: Leuci, Rubino, D’ Angelo, Partipilo (86′ Stoppiello), Burdo, Colangione, Trotta (88′ De Nittis), Prota (66′ Olivieri), Cicerelli, Morra N.(Morra A.), Coronese (85′ Del Fuoco). All. Celestino Ricucci.
Città di Mola: Ancona, Daniele, Zonno, De Santis, Cantalice, Lorusso(80′ Grazioso), Diagnè, Logrieco (50’ Loseto), Sguera, Rana, Portoghese. All. Gino Zinfollino
Reti: 18′ Rubino,24′ Rana (rig), 33′ N.Morra, 52′ D’Angelo, 55′ Trotta rig.
Ammoniti: Cantalice, D’Angelo, Lorusso, Partipilo, Diagnè.
Arbitro: M. Pinto sez Foggia.