La lunga attesa, la certezza dell’Eccellenza sono ormai alle spalle. Le prime scelte della società sipontina in Eccellenza hanno riguardato il direttore sportivo, Umberto Fiore, e il tecnico, mister Danilo Rufini. A loro è stato affidato il compito di ricostruire una squadra smantellando un organico che ha dato molte soddisfazioni nei due anni precedenti, in Prima Categoria e Promozione. Sono stati confermati solo Benito Cicerelli, Pasquale Trotta, Matteo Stoppiello e il 2000, Antonio Eletto. Abbassata l’età media dei calciatori e, probabilmente, anche il budget a disposizione del direttore sportivo che è riuscito comunque a mettere a disposizione del mister un gruppo, ben “tagliato” per la categoria, formato da giovani interessanti e qualche “anziano”, più navigato. Decisivo sarà il lavoro di mister Rufini e la presenza costante della società al suo fianco. I due gironi, mai successo in Puglia, hanno tolto le avvincenti sfide contro le salentine e abbassato, inevitabilmente, il livello tecnico. Le 14 del girone A contemplano sei foggiane, sei battiane, Mola ed Ostuni. Le più attrezzate per il salto in Serie D sembrano le due barlettane e il Corato che ha rinforzato la squadra che lo scorso anno è arrivata seconda. La SLY Trani si è dissolta, è iscritta ma molti dei suoi tesserati si sono accasati altrove. L’obiettivo del Manfredonia Calcio è la salvezza tranquilla. L’anno scorso prima dello stop per il Covid, le foggiane hanno avuto molte difficoltà: solo il Vieste nel finale ha risalito la classifica con una squadra giovane che mister Bonetti ha modellato solo dopo qualche mese. San Marco, San Severo e Orta Nova hanno avuto seri problemi di permanenza. La fiducia nello staff tecnico e nel mister, abituato a lavorare con i più giovani, inducono ad un ottimismo per un campionato di livello medio-alto.
di Antonio Baldassarre