Conferenza: “Brunatto, un pubblicano tra due santi: Padre Pio e don Orione”
Venerdi’ 11 settembre 2020 – ore 18 – salone parrocchia san Leonardo – San Giovanni Rotondo
Nel lontano 1892, l’11 settembre nasceva a Torino il piccolo Emanuele Brunatto, ignaro che la provvidenza gli avrebbe riservato un percorso come Figlio Spirituale e appassionato Difensore di Padre Pio, ma anche come “uomo di Carità e angelo di salvezza”. Infatti oltre a difendere Padre Pio dalle varie persecuzioni, affrontando a viso aperto coloro che cercarono di minarne la santità e mettere in dubbio l’autenticità della sua missione sacerdotale, Brunatto fu capace di scoprire e denunciare delitti e crimini di gente senza scrupoli, salvando da sicura condanna, per esempio Padre Riccardo Gil della Piccola Opera della carità di Don Orione, o risolvendo il brutto caso di avvelenamento di Suor Rosalia Conti, madre superiore delle suore della Carità di Napoli contro le mene di chi volle punirla per essersi opposta a mire di ingiusto sfruttamento della condizione di ordine religioso. Ma soprattutto fu “angelo di salvezza” per tante famiglie di ebrei durante la seconda guerra mondiale , nella Parigi occupata dai tedeschi, e di perseguitati del regime nazista. Nel ruolo di intermediario tra produttori francesi e l’Intendenza di finanza della Germania. per la fornitura di generi alimentari e scorte d’ogni genere all’esercito d’occupazione tedesca, fu produttore e distributore della cosiddetta “Boisson Chaude”, cioè “bevanda calda”, una minestra per tanti diseredati parigini d’ogni razza e religione – ben 18 mila porzioni al giorno -che non avevano alcun’altra possibilità di sopravvivenza giornaliera, un servizio che durò circa tre anni dall’ inverno 1941 a tutto il 1945, e distribuite presso le due grandi stazioni di Saint Lazare e Gare de Lyon. Non bastando tutto questo, Emanuele Brunatto fece risultare come lavoratori utili alle forze di occupazione gente che altrimenti sarebbe finita nei forni crematori nazisti. Inoltre sovvenzionò il governo italiano pagando le pensioni dei reduci e combattenti italiani in terra di Francia, anticipando somme che nessuno mai gli restituì (3 milioni di franchi francesi ) Ma fu uomo di carità per tanti ordini religiosi parigini, francesi e italiani, perché potessero svolgere la loro opera sociale verso bisognosi d’ogni categoria, elargendo tanta parte delle sue disponibilità finanziarie, grazie al lavoro svolto alla luce del sole come imprenditore a servizio delle forze di occupazione tedesca, come intermediario del commercio. Del resto, non bisogna dimenticare l’invio, tramite la Banca di credito italo- francese di Parigi, della somma di ben 3.500.000 franchi francesi a Padre Pio per la realizzazione del suo sogno terreno, cioè la costruzione del grande ospedale della Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo. Questi sono alcuni degli interventi e delle opere compiute per generosità dell’uomo geniale, caritatevole ed eroico che fu Emanuele Brunatto. La conferenza dell’11 settembre, e quella del 25 settembre, permetteranno di scoprire la verità sulla vita terrena di Emanuele Brunatto.
Puoi seguire questi eventi su https://shwca.se/Brunatto2020 e su fb Emanuele ritorna da Padre Pio
Il Comitato Emanule Brunatto
Stefano De Bonis