Domenica scorsa si è tenuta a Bronte (CT) la quinta edizione della “Etna Extreme”, corsa su strada lunga km 100. La gara, disputatasi nel pieno rispetto delle prescrizioni vigenti in tema di COVID-19, è stata vinta con il tempo di 10h02’54” dall’ultrarunner Thomas Capponi della “A.S.D. Runners Bergamo”, non nuovo ad affermazioni e ad imprese del genere.
La seconda piazza invece è stata conquistata con le unghie e con i denti dal generosissimo atleta manfredoniano Filippo Castriotta (10h25’50”) della “A.S.D. Gargano 2000 Manfredonia”, autore di una grandissima rimonta realizzata nell’ultimo quarto di gara, quello più difficile e temibile.
Il podista sipontino, noto anche con lo pseudonimo di “Pirata del Gargano”, ha conseguito pertanto un risultato di grande prestigio in una delle km 100 più insidiose e partecipate a livello nazionale, con un coefficiente di difficoltà particolarmente elevato. L’enorme distanza percorsa per attraversare il cono del vulcano attivo più alto d’Europa, infatti, comprendeva oltre 2000 metri di dislivello ed includeva altresì km 6 di sterrato più km 3 di basolato granitico.
A Filippo va indubbiamente attribuito l’indiscusso merito di non essersi fatto prendere dallo sconforto, generato circa un anno fa da quel secondo posto beffardo ottenuto alla “Km 100 del Gargano”, evento che lo aveva visto transitare primo sulla distanza, ma che era stato allungato di alcuni chilometri dall’organizzazione al fine di spostare l’arrivo nella città di Mattinata (FG). Quel ricordo, anzi, ha contribuito a fornirgli la piena consapevolezza del suo valore!
Da evidenziare per completezza le prove molto buone fatte registrare in Sicilia da altri due atleti della “A.S.D. Gargano 2000”: Nicola Ciuffreda (14h24’49”) e Cosimo Alessandro D’Ascanio (17h43’30”). Questi ultimi, unitamente al “Pirata del Gargano”, sono stati fortemente voluti dallo storico presidente della società podistica foggiana, Giovanni Cotugno. La predetta associazione, nota nella sua attività ventennale per aver schierato tra le sue fila, tra gli altri, atleti assoluti e FISDIR del calibro di Dario Santoro e di Alessandro Tomaiuolo, nonché master di livello come Giuseppe Fatone, ha quindi arricchito il proprio parco tesserati associando validi ultrarunner e camminatori capaci di regalare forti emozioni a tutti gli appassionati.
A Bronte, infine, era presente Michele Spagnuolo, camminatore manfredoniano pioniere delle grandi distanze, impegnato nell’ennesima sfida che ha concluso molto bene giungendo al traguardo appena prima del citato D’Ascanio.
P.G.
Foto: De Simone Francesco