Nota del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta di Forza Italia.
“Che faccia tosta! Dopo 5 anni di governo trascorsi a chiudere reparti e a condannare di una morte lenta e silenziosa l’ospedale di Manfredonia, Emiliano oggi si ‘traveste’ per compiere l’ennesima e stucchevole passerella elettorale nel nosocomio. In questi anni, ho denunciato quotidianamente la carenza ormai atavica di personale all’interno della struttura ed il costante depauperamento di mezzi e risorse a disposizione.
Eppure, l’ospedale di Manfredonia era un fiore all’occhiello per la sanità del nostro territorio, un punto di riferimento per la nostra comunità e per tutti i cittadini del territorio che necessitano di cure. E dopo questa azione di smantellamento della struttura e di mortificazione di reparti di eccellenza, il presidente e i suoi sodali oggi fingono sotto i riflettori di avere un briciolo di attenzione, decisamente troppo tardiva per essere credibile.
Come se non bastasse il presidente ha ritenuto di bombardare i cittadini con una sfilza di dichiarazioni e solite promesse mirabolanti per il futuro: ‘farò, vedremo’. Dove è stato fino ad oggi e che cosa ha fatto per l’ospedale? E ancora: il presidente sventola come successi dei lavori di ristrutturazione di alcuni reparti.
Solo opere edili che non lasciano intravedere un ripensamento di Emiliano, né fanno immaginare quel tanto agognato rilancio e potenziamento dei servizi. La nostra comunità ha sofferto e continua a soffrire per le decisioni politiche di Emiliano, che ha indossato gli abiti dello smantellatore del nostro ospedale. Credo e spero che nessuno si farà affascinare o prendere in giro da iniziativa meramente propagandistiche. Che ci diano l’ospedale che il nostro territorio, di circa centomila abitanti, si merita!”.
Pienamente d’accordo con Giandiego Gatta quando dice faccia tosta! Ma elEmiliano crede che la gente è cretinata? Siamo stanchi di queste pagliacciate elettorali, se i manfredoniani hanno le palle adesso è il momento di dimostrarlo non votando quel pagliaccio che ci ha abbandonato dopo che qui cinque anni fa prese una barca di voti.